28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Partiti | Primarie PDL

Crosetto: Primarie? No a sedicenti superman

Il Deputato del PDL: «Sono un'occasione ma serve codice etico. Non si candidi chi ha abbandonato il partito». Formigoni: «Prima le regole poi deciderò su candidatura». Biancofiore: «Primarie frettolose sono boomerang»

ROMA - «Penso che le primarie, se veramente volute da tutti, potrebbero essere il punto di ripartenza del centro destra italiano, un luogo di confronto di idee, proposte, programmi, persone». Lo ha dichiarato in una nota Guido Crosetto del Pdl.
«Certo - ha aggiunto - per poterlo essere hanno bisogno di alcuni presupposti. Innanzi tutto deve essere chiaro se sono primarie di un partito che esiste ed esisterà o saranno la cornice nella quale si chiuderà il Pdl. Sento autorevoli ed informate persone dire che a giorni nascerà Forza Italia. E vero? Se è vero allora chi vuole fare le primarie e per cosa? Poi c'è un problema di regole per la partecipazione. Non mi riferisco alle problematiche burocratiche tipo le firme. Che senso ha far partecipare alle primarie del Pdl persone che dicono che va chiuso, che è morto, che stanno preparando altri contenitori o persone che allontanandosene hanno addirittura fondato altri partiti? E ultimo, ma non per importanza, occorre un codice etico che non consenta la partecipazione di persone che non hanno chiarito vicende personali gravi dal punto di vista etico non solo giuridico».
«Tanto per essere più esplicito - ha sottolineato Crosetto - mi aspetto che i candidati possano dimostrare che nessuno gli ha pagato l'affitto di casa, che non hanno fatto politica per aumentare il fatturato della propria attività privata, che non hanno piazzato ex soci, amici e finanziatori in posti importanti, che non hanno abusato del loro potere per far qualche dispetto ai nemici. In sintesi dovrebbero essere candidate persone normale e non sedicenti superman senza decenza né morale».

Formigoni: Prima le regole poi deciderò su candidatura - Sull'ipotesi di una candidatura alle primarie del Pdl «non ho ancora preso una scelta definitiva, abbiamo stabilito le prime regole (sulla modalità di svolgimento delle primarie, ndr) le discussioni continueranno e il 7 novembre con l'ufficio di presidenza verranno stabilite le regole definitive». È quanto dichiarato dal governatore lombardo, Roberto Formigoni, che ha aggiunto di considerare l'attuale segretario Angelino Alfano «un'ottima candidatura».

Biancofiore: Primarie frettolose sono boomerang - «Bene ha fatto ieri il segretario politico , Angelino Alfano, a lasciare il tavolo delle regole in quanto candidato alle primarie. Mi chiedo e chiedo ai colleghi però a che titolo sono stati invitati tutti gli altri e soprattutto, come si possono ratificare regole il 7 novembre e dare come scadenza per la presentazione delle candidature il 16 novembre stesso?». E' quanto ha detto Michaela Biancofiore, coordinatore regionale di Berlusconi in Trentino Alto Adige.
«Cioè con una sola settimana di tempo che con tutta evidenza avvantaggia i soliti noti? Nemmeno un congresso di partito si convoca con tali modalità, bisognerebbe avere almeno un mese di preavviso per consentire la vera partecipazione democratica anche a qualsiasi iscritto ritenga di avere le potenzialità per candidarsi alla guida del Paese. Posto che rimango dell'idea che un partito bocciato dagli elettori vada completamente rifondato, primarie fatte frettolosamente e con regole abbozzate rischiano di peggiorare la disaffezione e di essere un boomerang , una brutta copia, malriuscita di quelle del PD», ha concluso.