18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Editoriale del Financial Times

Grillo, un giullare dà la sveglia ai politici italiani

«Il trionfo di Beppe Grillo - scrive oggi un editoriale del Financial Times - suona come una sveglia per le elite italiane». Col titolo «Un giullare in Sicilia» il quotidiano riflette su significato a vasto raggio del voto siciliano. A partire da una valutazione della parabola politica di Grillo

ROMA - «Il trionfo di Beppe Grillo - scrive oggi un editoriale del Financial Times - suona come una sveglia per le elite italiane». Col titolo «Un giullare in Sicilia» il quotidiano riflette su significato a vasto raggio del voto siciliano. A partire da una valutazione della parabola politica di Grillo. «Quando anni fa Grillo fece il suo ingresso nella scena politica italiana, l'attivista e comico venne liquidato dall'establishment come un semplice buffone. Ma ride bene chi ride ultimo e al momento è lui ad aver motivo di sorridere».
Dopo le vittoria a Parma e l'affermazione in Sicilia, e con le elezioni politiche alle porte, è «tempo che le elites politiche italiane prendano Grillo sul serio». Quella attuale è «la più significativa transizione della politica italiana dal 1992 a oggi», nota il quotidiano, e la crisi economica fa la sua parte nell'alimentare disinteresse e astensionismo. Grillo ha posto diversi problemi decisivi come il costo della politica, la non ricandidabilità dei chi è stato condannato e «se i partiti ufficiali avessero affrontato queste questioni invece di ignorarle facendo orecchie da mercante Grillo oggi non avrebbe il consenso di cui dispone».
Il fenomeno Grillo, conclude l'Ft, va inquadrato in questo contesto. Il «Movimento Cinque Stelle - questa la conclusione - non offre nessuna coerente soluzione ai problemi italiani... ma senza le riforme necessarie le elite politiche italiane resteranno efficaci bersagli della propaganda e della retorica del giullare che hanno disdegnato».

Ginefra: Auguro non debbano aspettare 20 anni per democrazia - «La scomunica di Beppe Grillo alla Consigliera Comunale bolognese Salsi, 'rea' di aver partecipato alla trasmissione Rai Ballarò, attesta, ancora una volta, la scarsa democraticità del M5S e la sindrome da 'Grande Fratello' che ha colpito l'ex comico ligure». Lo ha affermato il deputato del Pd Dario Ginefra.
«E' un autentico peccato che il capo politico del Movimento 5 Stelle vanifichi con le sue continue sconfessioni giovani protagonisti della scena politica del nostro Paese con i quali sarebbe piacevole verificare convergenze e divergenze per valutare anche eventuali forme di collaborazione».
«Grillo dopo Favia attacca dunque la Salsi accusandola di andare in tv per avere 'l'orgasmo, l'atteso quarto d'ora di celebrità'. Evidentemente vuole serbare tutto per se l'orgasmo mediatico e la rappresentanza del Movimento da vero 'capo spirituale' qual'è. Auguro agli attivisti di M5S di non dover aspettare vent'anni, com'è toccato ai colleghi del PDL, per conoscere il gusto della democrazia».