29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Conti pubblici | Ddl stabilità

Grilli: Il rigore sta dando i suoi frutti

Il ministro dell'Economia Vittorio Grilli in un colloquio con La Repubblica difende la legge di stabilità dalle critiche giunte dai partiti e da alcune parti sociali. «Io capisco le critiche su alcuni punti specifici del provvedimento Ma qui, per la prima volta da molto tempo, noi tagliamo di 2 punti le aliquote Irpef sui redditi più bassi»

MILANO - «Abbiamo voluto lanciare un segnale forte al Paese: il rigore sta dando i suoi frutti e questi frutti possiamo cominciare a restiturli ai cittadini, avviando un percorso di riduzione della pressione fiscale». Il ministro dell'Economia Vittorio Grilli in un colloquio con La Repubblica difende la legge di stabilità dalle critiche giunte dai partiti e da alcune parti sociali. «Io capisco le critiche su alcuni punti specifici del provvedimento - ha spiegato Grilli - Ma qui, per la prima volta da molto tempo, noi tagliamo di 2 punti le aliquote Irpef sui redditi più bassi. Questo segnale va raccolto, dalla politica e dalla società, perchè è positivo. Ma se anche questo nella polemica quotidiana viene trasformato in un segnale negativo allora diventa un suicidio per il Paese».

CAMBIAMENTI SI, MA A SALDI INVARIATI - Grilli ammette che ci sono alcuni punti della manovra che si possono correggere: «Il Governo è disponibile a discutere e ad accogliere le proposte migliorative che verranno dalle forze politiche in Parlamento», afferma il ministro del Tesoro. «A condizione ovviamente che non vengano alterati i saldi e che non cambi il senso complessivo della manovra». Per esempio, ha spiegato, «sull'incidenza del provvedimento nella cosiddetta fase transitoria si può discutere».