Monti al futuro Premier: Realizzare la nostra agenda
«Superata l'esperienza del governo tecnico resterà l'eredità dell'importanza delle competenze nell'attività politica». Così il Premier Mario Monti concludendo la tre giorni di forum Ambrosetti a Cernobbio: « Ridicolizzati per Bondi ma nessuno è bravo come lui»
CERNOBBIO - Superata l'esperienza del governo tecnico resterà l'eredità dell'importanza delle competenze nell'attività politica. Il premier Mario Monti, concludendo la tre giorni di forum Ambrosetti a Cernobbio dove il tema del 'Monti-bis' dopo le elezioni 2013 è stato dominante, ha ripetuto il 'mandato a scadenza' del governo dei tecnici, auspicando continuità politica dopo il voto con l'azione dal suo esecutivo intrapresa.
«È sicuramente episodica, transeunte e limitata nel tempo - ha detto il presidente del Consiglio - l'esperienza del governo tecnico. Ma sono sicuro che non sarà limitata nel tempo l'esperienza di una maggiore penetrazione dei saperi e delle competenze professionali nell'attività politica - ha aggiunto - con una maggiore consapevolezza del quadro internazionale ed europeo».
Attestato di stima per Alfano - Monti, davanti alla platea, ha comunque avuto parole di elogio per le forze politiche italiane della sua maggioranza. «Spesso si è pensato che gli italiani siano ingovernabili, io penso che la domanda di governo c'è presso gli italiani ma qualche volta è mancata l'offerta di governance all'altezza dei problemi». D'altra parte «ho visto una politica migliore di quella che immaginavo» e «credo - ha affermato Monti - che ci sia troppo la tendenza a considerare la società civile immune dalle responsabilità, per caricarle tutte sulla politica». Con un particolare pubblico attestato di stima per il segretario del Pdl Angelino Alfano, seduto in platea. «E' una persona di grande lealtà, di cui nutro stima 'profonda'», ha detto il Premier.
Quanto all'azione di governo, «è importantissimo - ha sottolineato - evitare retromarce e concentrarci essenzialmente sulla realizzazione di quello che è stato impostato e deciso. Quindi dall'agenda all'acta».
Ridicolizzati per Bondi ma nessuno bravo come lui - Mario Monti difende la scelta di Enrico Bondi come commissario straordinario alla spending review, raccogliendo gli applausi della platea del workshop Ambrosetti. «Noi siamo stati un po' ridicolizzati quando abbiamo nominato Enrico Bondi si diceva 'ah, ah, i tecnici non sono capaci e chiamano altri tecnici', Signori in Italia non c'era una persona come il dottor Bondi, per capacità ed esperienza. Grazie Enrico».
Grazie a Berlusconi, per sostegno e lealtà - Mario Monti ringrazia Silvio Berlusconi per la lealtà e il sostegno al governo tecnico. «Voglio ringraziare il mio predecessore - ha sottolineato il premier - lo scorso novembre per Berlusconi immagino sia stato un momento molto complicato, anche psicologicamente. In quel momento, e in tutti i mesi successivi, ho sempre avuto un rapporto nel quale ho conservato molta lealtà e appoggio».
«Voglio ringraziare i miei ministri - ha aggiunto il presidente del Consiglio al forum Ambrosetti - che ho preso dalle loro attività, facendo correre loro il rischio e il brivido dell'ignoto. Sono molto felice di aver potuto e, intendiamoci, ancora per qualche mese poter lavorare con loro».
Concentrati su attuare riforme, da agenda a acta - «Il governo si concentrerà sull'attuazione delle riforme avviate e decise finora, è importantissimo evitare retromarce e concentrarci essenzialmente sulla realizzazione di quello che è stato impostato e deciso. Quindi dall'agenda all'acta».