29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Politica economica | Crisi del debito

Bersani: Ad agosto balleremo, ma l'Euro va difeso

Il leader del PD: L'Euro è sotto attacco e i dati della recessione italiana sono preoccupanti. Legge elettorale? Per noi il porcellum non va, per altri non so. Alleanze? Vendola più vicino, Di Pietro ha preso altra strada. Monti ha ricordato alla Germania le sue responsabilità

ROMA - «I provvedimenti annunciati non prendono concretezza e finchè non si vede che si fanno fatti pesanti credo che balleremo, ad agosto ma anche a settembre, perciò mi aspetto che alla ripresa qualcosa succeda». Pier Luigi Bersani, a margine di un incontro al Pd, torna a sollecitare un intervento dell'Unione europea per contrastare l'instabilità dei mercati finanziari.
«L'euro va difeso - ha aggiunto il segretario del Pd - c'è un attacco che stiamo pagando soprattutto noi, serve una politica più solidale in Europa. I dati di oggi sulla recessione sono molto preoccupanti e non possono non essere registrati anche in Europa, servono politiche per la ripresa e la crescita».

Per noi il porcellum non va, per altri non so - «Non so se siano stati fatti passi avanti, per ora è stata ribadita l'intenzione di cambiare la legge elettorale». Così Pier Luigi Bersani risponde a proposito della trattativa in corso nella maggioranza per cambiare il sistema di voto. «Noi abbiamo le idee chiare ma non abbiamo ancora capito quelle degli altri siamo un grande partito che ragiona nell'interesse dell'Italia e per l'Italia il porcellum non va bene perciò siamo pronti a ogni sforzo di flessibilità per cambiarlo».

Vendola più vicino, Di Pietro ha preso altra strada - Con Vendola le posizioni si sono avvicinate mentre Di Pietro ormai ha preso un'altra strada. Pier Luigi Bersani a Uno Mattina ribadisce la rottura con Idv e la futura alleanza elettorale con Sel.
«A Vasto dissi le stesse cose che dico adesso - spiega il segretario del Pd a proposito della famosa foto di un anno fa alla festa Idv che lo ritraeva insieme a Vendola e Di Pietro - dissi che non si possono fare scherzi stavolta al governo, o si va d'accordo sul serio o ci si riposa. Di Pietro ha preso un'altra strada, mi ha rappresentato come uno zombie, corre dietro a Grillo e insulta il Presidente della Repubblica. Mentre con Vendola c'è un discorso positivo, si sono avvicinate le posizioni» e si è anche chiarito «il tema della responsabilità di chi governa: di fronte ad un dissenso si deve trovare il modo per comporlo».

Monti ha ricordato alla Germania le sue responsabilità - «Credo che l'indignazione» per l'intervista di Monti «nasconda qualche piccolo imbarazzo, perchè la Germania non ha dato un euro e per loro lo spread alto è un vantaggio, mentre per gli aiuti a Irlanda, Grecia e Portogallo noi abbiamo dato più di altri in proporzione al Pil». Lo ha detto Pier Luigi Bersani a Uno Mattina commentando le critiche al premier da parte dei tedeschi.
«Monti ha ricordato che ognuno deve fare i compiti a casa - ha spiegato il segretario del PD - noi per 10 anni non li abbiamo fatti ma la Germania deve essere più consapevole di quanto ha guadagnato con l'euro e quale responsabilità ha la riunificazione tedesca fatta sull'equilibrio dell'integrazione europea. Bisogna che tutti lo ricordino, noi per parte nostra e i tedeschi per parte loro».