28 agosto 2025
Aggiornato 04:00
La giornata del leader UDC

Casini: Basta indebolire Monti

Siamo nella tempesta, non possiamo remare in direzioni diverse. Bisogna evitare che il disastro Sicilia contagi l'Italia. Ineccepibile il conflitto sollevato da Napolitano. Partito anche con Ministri Monti per continuità

ROMA - L'Italia è ancora «nella tempesta» e non si può «indebolire» Monti. Il leader Udc Pier Ferdinando Casini ha detto a Radio Anch'io: «Chiaro che i dubbi sulla tenuta politica ci sono e sono legittimati tante volte dalle forze che sostengono il governo. Io vedo tutti i limiti dell'azione politica anche del governo, ma quando si sta nella scialuppa con la tempesta non è che uno può remare da una parte e uno dall'altra. Non possiamo indebolire il governo monti con un continuo di distinguo».

Bisogna evitare che il disastro Sicilia contagi l'Italia - «Occorre fermare questa deriva, l'intervento del presidente Monti è serio: non vogliamo che il disastro in Sicilia contagi l'Italia».
Quanto alle recenti prese di posizione del presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, Casini ha aggiunto: «Fare appello all'autonomia e alla storia siciliana, che è nobile, per giustificare un buco significa buttare la palla in tribuna».

Ineccepibile il conflitto sollevato da Napolitano - Il conflitto di attribuzione sollevato dal capo dello Stato presso la Corte costituzionale è «ineccepibile», serve a «tutelare l'istituzione» e non la persona. «Debbo dire anche che il conflitto sollevato dal capo dello Stato davanti alla Corte costituzionale è ineccepibile e Napolitano va ringraziato. Gli uomini passano, le istituzioni rimangono. L'atto che ha fatto Napolitano non è certo a tutela di se stesso, ma del ruolo che ricopre».
«Essere intervenuto con questo conflitto - ha aggiunto - significa aver voluto compiere un atto di chiarezza che varrà soprattutto per i suoi successori. Questo dimostra che c'è qualcuno in questo paese che prima che ai propri interessi pensa agli interessi collettivi».

Partito anche con Ministri Monti per continuità - L'obiettivo di Pier Ferdinando Casini è creare un partito che raccolga le forze «dell'associazionismo, delle categorie e anche di persone che si sono avvicinate alla politica con il Governo Monti» e tutto questo per dare «continuità» all'azione dell'attuale esecutivo. «Siamo impegnati a creare un contenitore che vada oltre l'Udc, non ne parlo così contento perché ho la consapevolezza che le cose bisogna farle più che annunciarle, ma siamo impegnati a raccogliere le tante disponibilità che ci sono: del mondo dell'associazionismo, delle categorie, anche di persone che si sono avvicinate con il governo Monti alla politica».
Per Casini: «C'è bisogno di questo partito che dia una continuità, una spinta, perché gli sforzi del governo Monti non vadano perduti. Voglio fare una coalizione di progressisti e moderati, senza gli estremisti. E sono convinto che verranno anche tanti del Pdl».