8 maggio 2024
Aggiornato 21:30
Spending review

Passera: Poche risorse ma utilizzate al meglio

Il Ministro dello Sviluppo: «Il dl certamente non ha molte nuove risorse a disposizione ma cerca di utilizzare le disponibili al meglio e incentivare investimenti da privati»

ROMA - «Sono tante le cose che vengono ridotte o chiuse e credo che di carrozzoni non ne stiamo creando» anche grazie al decreto sulla Spending review.
«Il dl certamente non ha molte nuove risorse a disposizione ma cerca di utilizzare le disponibili al meglio e incentivare investimenti da privati».
Sulla crisi - I paesi che dimostrano coesione, come l'Italia, sono quelli che possono superare le crisi economiche. Ne è convinto il ministro dello Sviluppo economico, ha sottolineato: «In tanti momenti difficilissimi, più difficili di questo, l'Italia ha fatto moltissimo più di altri paesi».
Del resto «la storia anche recente delle due principali crisi che abbiamo vissuto hanno dimostrato che i paesi che ce la fanno di più, come il nostro, sono quelli non che puntano tutto sulla competitività» in un'ottica darwiniana, «ma quelli che sanno fare coesione e stare insieme».

«Nella mia visione lo Stato deve dedicarsi a interventi orizzontali, come l'innovazione e gli svantaggi competitivi, più che entrare nelle scelte delle singole aziende private». Il ministro non ha mai citato il Lingotto nelle sue risposte, ma parlando dei numerosi tavoli di crisi istituiti presso il suo dicastero, ha ricordato che, da una parte ci sono i casi di «alcuni gruppi internazionali che vogliono lasciare l'Italia» e spostare le produzioni in altri paesi, ma dall'altra «non c'è dubbio - ha detto - che alcune nostre aziende hanno fatto scelte che non premiano e non vanno nell'interesse del Paese. Ma - ha ribadito - si tratta di scelte di aziende private».
«La mancanza di lavoro è oggi l'ansietà e l'urgenza numero uno. Noi dobbiamo misurarci sul numero di posti di lavoro che andiamo a creare».

«Il commissariamento dell'Italia è stato evitato grazie alla recuperata credibilità, anche se, sul finire dello scorso anno c'erano i commissari con le valigie pronte».
Il ministro dello Sviluppo economico ha sottolineato che «la credibilità» dell'Italia è aumentata «negli ultimi mesi» grazie al lavoro del premier Mario Monti. «Da partecipanti laterali siamo diventati protagonisti per porre le nostre giuste condizioni. Questo non è avvenuto per caso, è avvenuto perchè il Paese tra la fine dell'anno scorso e l'inizio di quest'anno ha dato prove di credibilità», ha aggiunto.
«C'erano i commissari con le valigie pronte, ma noi abbiamo detto di no e abbiamo potuto dire di no perchè l'Italia ha lavorato insieme, non con annunci e parole ma con i fatti abbiamo dato risposte», ha concluso Passera.