Renzi riunisce a Firenze i sindaci «rottamatori»
Alla chiamata di Renzi hanno risposto i piccoli Comuni. Il Sindaco di Firenze: Se le primarie non sono aperte, io non corro. Ma Fassina lo attacca: Un ex portaborse, è sindaco per miracolo. Bersani vincerà a mani basse
FIRENZE - Cinque minuti «non per fare la litanìa delle cose che non vanno nei propri Comuni» ma «per raccontare il sogno che abbiamo dell'Italia»: è quanto avrà a disposizione, oggi, ogni amministratore locale che interverrà alla convention 'Big Bang' - Italia Obiettivo Comune', organizzata dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi. «Proposta e non protesta», è il diktat del leader dei rottamatori, e ha ribadito queste regole nell'assemblea di ieri, a porte chiuse.
L'iniziativa di Renzi sembra aver sfondato tra i piccoli Comuni. Dovevano esserci Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente dell'Anci e Luca Tambellini, sindaco di Lucca. «Delrio è in Croazia», fanno sapere dallo staff di Renzi, mentre Tambellini, che ha sottoscritto invece l'appello di Pier Luigi Bersani, fa sapere, senza dare ulteriori spiegazioni, che non verrà a Firenze. Tra le eccezioni, presente il sindaco di Novara, Andrea Ballaré.
Decisamente bassa l'età media dei «rottamatori» - Ad aprire i lavori sarà Fernando Ferioli, sindaco di Finale Emilia, uno dei luoghi simbolo del terremoto. A coordinare gli interventi sarà Matteo Richetti, presidente del Consiglio regionale dell'Emilia Romagna. Decisamente bassa l'età media dei 'rottamatori': non mancano amministratori locali sotto i 30 anni.
Renzi: Se le primarie non sono aperte, io non corro - «Se le primarie non sono aperte, io non corro»: così il sindaco di Firenze Matteo Renzi, a margine della prima giornata del 'Big Bang', l'assemblea di amministratori locali e sindaci, provenienti da varie parti di Italia.
L'incontro di oggi era a porte chiuse, ma, secondo vari partecipanti Renzi, sollecitato da numerosi interventi a riguardo, avrebbe dichiarato che se le primarie del Pd saranno fatte «senz'albo degli iscritti», lui avrebbe in effetti più chance di vincerle. «Non è possibile che io abbia detto questo - ha poi precisato ai giornalisti - io non corro proprio. Io ho sempre pensato che se le primarie non sono aperte, io non corro».
Fassina attacca Renzi: Un ex portaborse, è sindaco per miracolo - «Renzi? Una figura minoritaria nel partito, ripete a pappagallo alcune ricette della destra, è fuori tempo massimo. Ma non credo andrebbe con Berlusconi, è lontano anche dal suo populismo». Lo dice Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, alla 'Zanzara' su Radio 24. «Io a differenza sua - aggiunge Fassina - ho avuto una lunga esperienza professionale fuori dalla politica. Lui è un ex portaborse, diventato poi sindaco di Firenze per miracolo, per le divisioni interne al Pd fiorentino».
Bersani vincerà a mani basse - Fassina attacca ancora il sindaco di Firenze che nei mesi scorsi lo aveva bollato così: «Non mi faccio dettare la linea da uno che non prenderebbe voti nemmeno all'assemblea di condominio». «Secondo le regole che ci sono ora - dice Fassina - non potrebbe nemmeno candidarsi alle primarie e un partito funziona con delle regole. Ma Bersani vincerà comunque a mani basse, perchè fare il premier è qualcosa che non si improvvisa e Renzi non si capisce nemmeno cosa propone. L'unica cosa certa di Renzi è la sua data di nascita».