19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Lettera al Presidente dell'Unicef

Immigrati: Bersani, cittadinanza ai minori

Il Segretario del PD: Urgente una legge. Maggioni (Lega): Con ius soli la Sinistra spera di recuperare voti. Pedica (IdV): Rivedere il trattato con la Libia, basta violazioni

ROMA - «Crediamo che una riforma della legge sulla cittadinanza italiana ai figli di immigrati nati e cresciuti in Italia, basata sullo ius soli, sia oggi urgente e prioritaria. Non possiamo lasciare un'intera generazione di figli di questo Paese orfani di una chiara carta d'identità, una generazione di italiani di fatto ma stranieri per legge». Lo ha scritto il segretario dal Pd, Pier Luigi Bersani, in una lettera al presidente di Unicef in risposta alla richiesta, rivolta a tutti i partiti politici, di lavorare per cercare una soluzione condivisa per la riforma della legge sulla cittadinanza per i minori.
«Come Partito Democratico - ha aggiunto Bersani - non possiamo che sostenere l'iniziativa non solo con un atto formale ma supportati da una importante campagna promossa su tutto il territorio nazionale dal titolo 'Chi nasce in Italia è italiano', così come dall'impegno quotidiano della Rete dei Nuovi Italiani del Pd sulla via di una piena partecipazione delle seconde generazioni nella vita pubblica nazionale».

Maggioni (Lega): Con ius soli sinistra spera di recuperare voti - «Le dichiarazioni di Pierluigi Bersani sullo ius soli aprono scenari preoccupanti. La sinistra non perde infatti occasione per confermare la volontà politica di scardinare la nostra società attraverso l'immigrazione». Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega Nord in commissione Politiche Ue, Marco Maggioni.
«È sempre più marcata - ha aggiunto - la differenza tra chi vuole un'immigrazione controllata e una società basata sulla famiglia tradizionale, e chi invece mira a sconvolgere questo assetto magari per recuperare qualche voto».

Pedica (IdV): Rivedere il trattato con la Libia, basta violazioni - «Il Ministro Cancellieri non può starsene alla finestra a vigilare sul rispetto dei diritti dei rifugiati, questo Governo continua a dimostrare troppo continuità con quello precedente anche sul piano degli accordi internazionali, che spesso nascondono interessi economici sospetti». Lo dichiara il capogruppo dell'Italia dei valori in Commissione Esteri al Senato, Stefano Pedica. «E' doveroso - aggiunge - rivedere quanto il trattato con la Libia sottoscritto dall'Esecutivo Berlusconi, che è alla base di una inaccettabile violazione dei diritti umani sistematicamente perpetrata in territorio libico. Nella giornata mondiale del rifugiato, dal Ministro Cancellieri ci saremmo aspettati una ferma presa di posizione invece di una sostanziale acquiescenza sulle problematiche legate al diritto di asilo, agli sbarchi e al sistema dei Cie. Il Governo Monti deve dimostrare finalmente un volto umano, non agisca sempre da contabile e - conclude Pedica - si assuma la responsabilità di promuovere un piano europeo per l'immigrazione che garantisca sicurezza e solidarietà».