28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Il Governo e il fisco

Monti: Spero di poter evitare l'aumento IVA

Il Premier a «Piazza pulita»: Ma non vendo promesse, in questo momento non so dirlo. Passera: C'è evasione ma tanti pagano e troppo. De Girolamo: Tasse zero su nuovi assunti

ROMA - L'aumento dell'Iva al 23% è una misura che Mario Monti vorrebbe evitare e il presidente del Consiglio ha ancora «la speranza» di riuscirci, ma in questo momento non è in grado di fare «promesse». Parlando a 'Piazza pulita', Monti ha risposto così quando gli è stato chiesto se sarà possibile evitare l'aumento dell'Iva: «La temo anche io, l'abbiamo dovuta decidere per rendere credibile l'impegno, che ci siamo trovati, di azzerare il disavanzo nel 2013. Abbiamo ancora la speranza - ma non vendo promesse, preferisco un invito alla pazienza - di poter evitare l'aumento di due punti dell'Iva, che abbiamo messo per essere credibili e creduti. Non sono in grado di dirlo ora, ma stiamo facendo un forte esercizio sulla spending review».

Passera: C'è evasione ma tanti pagano e troppo - «E' vero in Italia c'è evasione fiscale ma ci sono tanti che pagano e pagano troppo perchè tanti» non pagano le tasse. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera, nel suo intervento all'assemblea di Confindustria sottolineando come è vero che l'Italia «cresce mediamente troppo poco ma c'è dentro chi cresce e cresce molto nonostante i momenti di difficoltà e anche con l'euro forte».

De Girolamo: Tasse zero su nuovi assunti - «Tasse zero per ogni nuovo e giovane lavoratore assunto da una impresa italiana». E' la proposta che rilancia da Nunzia De Girolamo, componente della direzione nazionale del Pdl, dopo le dichiarazioni rilasciate ieri da Silvio Berlusconi durante il vertice del Ppe.
«Berlusconi ieri - aggiunge la deputata - ha parlato da imprenditore consapevole e preoccupato per la grave crisi economica che sta investendo l'Europa. Dobbiamo incentivare le nuove assunzioni e possiamo farlo solo se premiamo le aziende che sebbene in crisi vogliono ridare speranza a questo Paese. Carico fiscale e burocrazia non aiutano a fare impresa in Italia, così come dichiarato oggi dal neo presidente di Confindustria a cui rivolgo l'augurio di buon lavoro, dunque il Governo dia risposte immediate alle imprese e contestualmente ci aiuti a creare le condizioni per garantire una vita dignitosa alle nuove generazioni e maggiori opportunità occupazionali».