20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
A margine di un incontro elettorale a Cantù

Bossi: Grillo non toglierà voti alla Lega

Il leader del Carroccio: Se pensa che sono come noi agli esordi sono vecchi in partenza. I Magistrati di Milano penso coprano qualcuno. Siamo sotto attacco per la nostra sfida allo Stato italiano. Cacciari: La Lega recupera se fa leadership con Maroni, Zaia e Tosi

CANTÙ - «Tanti dicono tante cose. Finché giura sulla Costituzione della Padania, come fa (Beppe Grillo ndr) a dire che è la Lega». Lo ha detto il presidente federale della Lega Umberto Bossi, a margine di un incontro elettorale a Cantù. A chi gli ha chiesto un commento alle dichiarazioni di Grillo, secondo cui il suo movimento ha lo stesso spirito della Lega degli esordi, Bossi ha replicato: «Allora è vecchia, è vecchia in partenza». E a chi gli ha chiesto se i grillini porteranno via voti alla Lega si è limitato a rispondere: «Non penso».

I Magistrati di Milano penso coprano qualcuno - «Se magistrati di Milano non nominano chi ha fatto partire la denuncia penso che stiano coprendo qualcuno. Quando si è giovani - ha detto Bossi poi riferendosi al figlio Renzo - è più facile farsi beccare da uno che ha un titolo altisonante come amministratore della Lega. Adesso escono altri nomi, ma io no credo poco».

Siamo sotto attacco per la nostra sfida allo Stato italiano - «La Lega è sotto attacco per il suo progetto, la sfida allo Stato italiano. Ma non si illuda chi pensa che la Lega scompaia. La Lega ha abbastanza resistenza. Non scompariremo semplicemente perché - ha aggiunto Bossi - la gente pensa che il nord deve essere libero e non schiavo di Roma».

Cacciari: La Lega recupera se fa leadership con Maroni, Zaia e Tosi - La Lega attuale «non va da nessuna parte», ma con Maroni «e i presentabili, il radicamento sociale ce l'ha». Se ne è detto convinto l'ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari a margine di un convegno a Padova parlando del futuro della Lega Nord.
«La Lega al Nord - ha aggiunto il filosofo - ha certamente un radicamento sociale maggiore di altri partiti. A livello amministrativo, certamente. Se riesce a varare una leadership attorno a Maroni con Zaia, Tosi, il sindaco di Varese etc. possono anche recuperare - ha proseguito - ma non come prospettiva di governo».
Secondo Cacciari la Lega per ritornare al governo deve «riagganciarsi al carro del centrodestra: sarà Alfano, sarà il nuovo centrodestra quello di Casini-Monti. Difficile, quasi impossibile che la Lega possa andare verso il centro oltre l'attuale area del Pdl-F.I. Il bello della situazione - ha commentato il fondatore di Verso Nord - è che sarà tutto scombussolato nel giro del prossimo anno, tutto quanto, tutti i confini salteranno per aria. Non perché siano innovativi i soggetti - ha concluso Cacciari - ma perché la situazione è vulcanica».

Maroni: Partite azioni legali contro i farabutti che accusano - Via Bellerio ha «oggi dato il via alle azioni legali civili e penali contro tutti i farabutti che accusano la Lega di aver preso fondi neri o (addirittura) tangenti». Lo ha annunciato il triumviro del Carroccio Roberto Maroni, con un post sulla bacheca del proprio profilo su Facebook. «Chi tenta di infangare la Lega dovrà pagare e pagare salato», ha ammonito l'ex ministro leghista.

Bersani: Si sono venduti l'anima, si sono messi con un miliardario - La Lega ha realizzato «un colossale tradimento, si sono venduti l'anima e si sono messi con un miliardario». Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, durante una iniziativa a Como a sostegno del candidato sindaco Mario Lucini.
L'ideologia della Lega «si è trasformata in xenofobia e questa non è stata una strada buona. La terremo noi la bandiera dell'autonomia ma in chiave moderna, noi siamo un partito popolare non vogliamo essere una falange, vogliamo essere aperti».