18 aprile 2024
Aggiornato 06:00
La crisi dei debiti dei paesi sovrani

Monti e Noda: Impegno comune per risanamento e crescita

Il Premier a Tokyo: Entrambi impegnati per riforme strutturali e liberalizzazioni. L'UE si metta con decisione sulla strada della crescita. Dopo la City e Wall Street il Premier incontra gli investitori giapponesi: Occasione preziosa

TOKYO - Tenere insieme risanamento e crescita. La ricetta che Mario Monti suggerisce da tempo all'Europa viene condivisa anche con il primo ministro giapponese Yoshihiko Noda, incontrato oggi dal premier a Tokyo. «Oltre al rafforzamento delle discipline finanziarie, Giappone ed Unione Europea devono attuare misure per la crescita», ha sottolineato Noda.

Riforme strutturali e liberalizzazioni - In una dichiarazione congiunta alla stampa - trasmessa in diretta da Sky Tg24 - il presidente del Consiglio ha innanzitutto ringraziato Noda «per l'accoglienza che mi ha riservato oggi e per l'occasione molto proficua per uno scambio di idee approfondito su tematiche di comune interesse sia in campo economico che nel campo della politica internazionale». Entrando nel merito, Monti ha sottolineato che con il Giappone «abbiamo in comune lo sforzo per il risanamento di bilancio, e anche al tempo stesso per una maggiore crescita. Nel caso dell'Italia questo sforzo viene condotto sia in primo luogo all'interno del Paese sia con un'azione costante e tenace affinchè l'intera Unione Europea si metta con sempre maggiore decisione su questa strada».
In particolare, «un punto che vede impegnati entrambi i nostri governi è quello delle riforme strutturali e delle deregolamentazioni, o della trasformazione della regolazione dell'economia in modo più moderno e con molte liberalizzazioni. Questo è un punto che riteniamo importante per l'Italia dove abbiamo preso decisioni incisive, per l'Unione Europea dove stiamo lavorando con gli altri Stati membri e in particolare con la Germania per portare la Ue su posizioni più avanzate in particolare sulle liberalizzazioni del mercato servizi».
Per parte sua, Noda ha garantito che «continueremo a collaborare per rispondere alle esigenze dell'economia mondiale» e ha sottolineato «il mio grande impegno per introdurre nel Paese riforme strutturali».

Il Premier incontra gli investitori giapponesi: Occasione preziosa - Dopo la City londinese, Wall Street e gli investitori europei, Mario Monti ha incontrato anche gli investitori istituzionali giapponesi: «Un'occasione preziosa», ha spiegato il presidente del Consiglio, per capire meglio i motivi che hanno indotto i fondi di Tokyo ad uscire dagli investimenti in titoli italiani.
Incontrando la stampa presso l'ambasciata italiano a Tokyo, incontro trasmesso da Sky Tg24, Monti ha raccontato della «interessantissima cena con un gruppo notevole di presidenti e Ceo di grandi banche giapponesi e internazionali e grandi fondi di investimento e compagnie d'assicurazione. Un'occasione preziosa per discutere liberamente dei problemi che hanno indotto gli investitori istituzionali giapponesi ad uscire tutti o quasi dai titoli del Tesoro e quali sono i fattori cui prestano attenzione per decidere se il quadro italiano sia migliorato abbastanza per giustificare un ritorno sull'Italia».
Del resto, ha ricordato Monti, «la preoccupazione per i downgrading dell'Italia, è che i regolamenti dei fondi, indipendentemente dal giudizio di merito, impongono a tutela di azionisti poco propensi al rischio di non investire in titoli di certe categorie non primarie e soprattutto in titoli che abbiano un outlook negativo».