24 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Il terremoto del 6 aprile 2009

L'Aquila, Monti: Vedo molta voglia di ricostruire

Il Presidente del Consiglio: Città di straordinaria bellezza anche così. Ricostruzione lunga ma dobbiamo dare certezze

L'AQUILA - L'Aquila è di «straordinaria bellezza anche così» e in giro si percepisce «grande voglia di fare». Il presidente del Consiglio, Mario Monti, lo ha detto visitando il centro della città abruzzese colpita quasi tre anni da un violento terremoto. Dopo aver visitato la casa dello studente nella quale morirono diversi ragazzi, Monti si è recato nella sede della nuova Prefettura, accompagnato dal sindaco della città Massimo Cialente, dal presidente della Regione Gianni Chiodi dal ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri e da Gianni Letta.
Dopo la Prefettura, Monti si è recato brevemente in piazza Duomo, seguito da una piccola folla che a tratti lo ha applaudito. «Avendo visto le scene in tv - ha detto il premier - uno può immaginare cosa è stato il passato. Ma c'è grande voglia di fare, di ricostruire. L'impressione è straordinaria».

Ricostruzione lunga ma dobbiamo dare certezze - La ricostruzione all'Aquila richiederà molto tempo, ma bisogna anche dare delle «certezze» ai cittadini, tenendo conto che questo sisma ha colpito il centro storico della città. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti, parlando al convegno dell'Ocse dedicato alla ricostruzione dell'Aquila. «Le esperienze di altri terremoti ci fanno capire che per il pieno rientro alla normalità sono occorsi molti anni, ma bisogna dare certezze ai cittadini». In particolare, bisogna tenere conto che il sisma ha colpito «il centro storico dell'Aquila, la terribile specificità del terremoto del 6 aprile 2009», dal momento che «fatta eccezione per i terremoti di Messina e Reggio Calabria, mai un sisma ha colpito così duramente, ha devastato un centro istituzionale e culturale».