29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Conferenza dei capigruppi

BCE, mozione della maggioranza in aula alla Camera

L'ha chiesta Cicchitto prendendo spunto dal testo presentato dal Deputato del PD Francesco Boccia: PD: Mozione contro i prestiti agevolati alle banche multinazionali. Alfano: Ora le banche riversino soldi a famiglie e imprese

ROMA - La maggioranza sta lavorando a una mozione comune da presentare in Aula alla Camera sulla Bce. E' emerso dalla conferenza dei capigruppo di oggi che, tra le altre cose, doveva calendarizzare la mozione presentata da Francesco Boccia (Pd), che impegna il governo a «impedire che le finanziarie delle grandi imprese trasformate in banche prendano in prestito soldi direttamente dalla Bce, con tassi agevolati e senza vincoli precisi sul loro utilizzo, opportunità preclusa a tutte le altre aziende».
Durante la riunione il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ha auspicato che si arrivi a una mozione Pd, Pdl e Terzo Polo. Il documento quindi, è stato stabilito, è atteso in Aula il 23 marzo.

Alfano: Ora le banche riversino soldi a famiglie e imprese - «Le banche devono riversare questi oltre 100 miliardi della Bce a beneficio delle famiglie, dei cittadini, delle imprese. La buona politica vigili, altrimenti lo sforzo della Bce non ha senso». Lo ha detto al Tg1 il segretario del Pdl Angelino Alfano.

PD: Mozione contro i prestiti agevolati alle banche multinazionali - «Impedire che le finanziarie delle grandi imprese trasformate in banche prendano in prestito soldi direttamente dalla Bce, con tassi agevolati e senza vincoli precisi sul loro utilizzo, opportunità preclusa a tutte le altre aziende». Alla vigilia dei nuovi interventi della Banca centrale nei confronti del sistema bancario europeo, il gruppo del Pd chiede un confronto in parlamento su questo nodo, presentando una mozione a prima firma Francesco Boccia.
«Come è emerso anche da recenti articoli di stampa, nell'ultima asta della Bce la casa automobilistica francese Peugeot-Citroen ha avanzato una richiesta di prestito attraverso la sua finanziaria - ha ricordato Boccia -. Il governo italiano deve assumere una posizione chiara nei confronti delle istituzioni comunitarie e della stessa Banca centrale perché non è tollerabile che un'impresa industriale multinazionale possa ottenere direttamente crediti agevoli dalla Bce: è del tutto evidente che, oltre all'alterazione della concorrenza, questo meccanismo produce una sottrazione di risorse a tutte le altre imprese. Chiediamo perciò che il nostro governo assicuri che i soldi messi sul mercato dalla Bce vadano alle banche a condizioni agevolate affinchè siano poi riversate totalmente nel sostegno al credito per tutte le imprese. Per quanto riguarda infine la quota italiana, chiediamo nella mozione che il governo definisca un'intesa con l'Abi affinchè sia chiaro l'impegno delle nostre banche nell'utilizzo del denaro ottenuto».