28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Il Governo e la «strana maggioranza»

D'Alema: Larghe intese per il 2013? Ognuno tesserà il suo filo

Il Presidente del Copasir: Monti ha tolto spazio ai populismi, ma il Governo esiste grazie alla responsabilità dei partiti. Bondi: D'Alema non riconosce le responsabilità della Sinistra. Brunetta: Grave mancanza sulla trasparenza a palazzo Chigi

ROMA - Alle elezioni del 2013 andranno «i partiti», anche se certamente «ognuno tesserà il suo filo e chi ne avrà di più... ». Massimo D'Alema, durante la presentazione di un libro, ha risposto così quando gli è stato chiesto se l'esperienza del Governo Monti possa proseguire anche nella prossima legislatura: «Alla scadenza ci sono le elezioni, a meno che qualche editorialista non pensi di eliminarle per decreto... Alle elezioni si presenteranno i partiti e chi vincerà le elezioni governerà il Paese».
«Certo - ha aggiunto - ognuno tesserà il suo filo in questo tempo che ci separa dalle elezioni. I partiti hanno di fronte un doppio lavoro, sostenere il Governo e costruire una proposta. Ed è evidente che questo Governo alza la soglia, poiché è un Governo serio che ha tolto spazio ai populismi e alla demagogia, obbliga i partiti ad un livello più elevato, se saranno chiamati a governare». In generale, «spero che il bipolarismo italiano riprenda in forme più civili, il Governo Monti ha tolto spazio alla brutalità del dibattito politico».

Il Governo esiste grazie alla responsabilità dei partiti - Il Governo Monti sta «facendo bene», ed è anche merito dei partiti che lo sostengono e che hanno avuto senso di «responsabilità» consentendone la nascita anziché chiedere elezioni. «Non credo - ha sottolineato - che si possa definire l'attuale Governo come l'espressione di una sconfitta dei partiti. Anzi, per molti aspetti questo Governo rappresenta un atto di responsabilità dei partiti: se le forze politiche avessero voluto andare alle elezioni...».
«Certo - ha aggiunto - qualcuno si approfitta di questa responsabilità...». In generale, «questo Governo affronta bene i problemi che abbiamo di fronte, anche grazie al sostegno dei partiti; poi, ha riportato serietà nel dibattito politico; infine, in futuro renderà più difficile la demonizzazione reciproca».

Bondi: D'Alema non riconosce le responsabilità della Sinistra - «D'Alema ha ragione a sottolineare che la politica non è mai sconfitta quando persegue gli interessi dell'Italia. Peccato che perseveri nell'errore di non riconoscere le responsabilità della sinistra nell'aver trascinato nel passato la vita politica italiana in una contrapposizione indifferente ai contenuti e nell'ignorare che anche oggi la sinistra non rappresenta una alternativa politica credibile». Lo ha dichiarato in una nota il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi.

Brunetta: Grave mancanza sulla trasparenza a palazzo Chigi - «Lo scorso 31 gennaio ho presentato un'interpellanza urgente al presidente del Consiglio Mario Monti per chiedere quali interventi intendeva adottare per far rispettare le norme in materia di trasparenza (articolo 11 del decreto legislativo n.150 del 2009, riforma Brunetta della pubblica amministrazione). Il 9 febbraio, in Parlamento, mi rispondeva il sottosegretario Giampaolo D'Andrea, ma ancora oggi, a quasi un mese di distanza i miei rilievi non hanno sortito alcun effetto». Lo ha ricordato Renato Brunetta, del Pdl.
«Nel sito della presidenza del Consiglio non sono ancora pubblicati tutti i trattamenti economici dei capi dipartimento, dei dirigenti di prima fascia, in comando o fuori ruolo, e del personale non contrattualizzato, con incarico dirigenziale di livello generale o non generale - ha aggiunto l'ex ministro -. Giudico estremamente grave il comportamento del governo, in particolar modo dopo l'impegno preso dal sottosegretario D'Andrea, in rappresentanza del presidente del Consiglio. A questo punto, per tentare di far rispettare la normativa vigente, non mi resta che presentare una nuova interpellanza urgente per chiedere nuovamente al presidente del Consiglio il perché di questa, ormai permanente, mancanza».