23 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Un incontro lontano dalle telecamere

Riforme, vertice riservato dei «saggi» Pd, Pdl e Terzo Polo

Sotto traccia continua il confronto. Invitati professori per pareri. Sul tavolo della riunione c'è naturalmente la bozza Violante. Casini: Bene l'intesa con il Pd sulla riduzione dei Parlamentari. Monti: Le riforme sono tema di iniziativa delle forze politiche

ROMA - Un incontro riservato, lontano dalle telecamere e tenuto a qualche centinaia di metri da Montecitorio, che secondo quanto si apprende è servito a fare il punto sul capitolo riforme. Un passo avanti rispetto alle consultazioni 'bilaterali' tra le forze politiche promosse dal Pdl la scorsa settimana. Soprattutto perché questa volta seduti attorno allo stesso tavolo sono i rappresentanti delle tre forze di maggioranza: Terzo Polo, Pd e Pdl, che sostengono il governo Monti. Le tre forze politiche chiamate a essere motore e cuore delle riforme. Il vertice si è tenuto nel primo pomeriggio di oggi, alla presenza degli 'ambasciatori' Luciano Violante, Gaetano Quagliariello, Italo Bocchino, Ferdinando Adornato e Pino Pisicchio.

Sul tavolo della riunione c'è naturalmente la bozza Violante. Si ragiona sulla riduzione del numero dei parlamentari, sulla fine del bicameralismo perfetto, sul meccanismo della sfiducia costruttiva, sui poteri del premier. Ufficialmente - spiegano alcune fonti a conoscenza della trattativa - non si affronta il nodo della legge elettorale, ma in realtà è fondamentale definire i criteri del nuovo sistema del voto per renderlo «compatibile» con l'assetto istituzionale. E quindi anche di legge elettorale, inevitabilmente, si finisce per parlare.
Gli sherpa delle tre forze politiche hanno invitato anche alcuni professori di diritto costituzionale e promosso una serie di «audizioni» riservate per limare la riforma. Poi c'è la parte ufficiale, gli incontri sotto i riflettori, come quello che nel pomeriggio chiamerà Terzo Polo e Pd a incontrarsi alla Camera per fare il punto sulla legge elettorale, ma è chiaro che il lavoro preparatorio delle riunioni riservate serve a fissare paletti e confini in vista delle riforme.

Monti: Sono tema di iniziativa delle forze politiche - «Il governo deve occuparsi di tutti i temi che la vita del paese comporta, temi che si possono programmare, temi che possono sorgere». Ma, ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, a Rapporto Carelli su Sky, «ci sono temi squisitamente politici, dove noi e i partiti pensiamo sia meglio che i partiti operino, per esempio la legge elettorale, la riduzione del numero dei parlamentari. Sono temi di iniziativa delle forze politiche».

Casini: Bene intesa con il Pd su riduzione parlamentari - Pier Ferdinando Casini è «molto contento dell'intesa di ridurre i parlamentari che abbiamo raggiunto con il Pd». Il leader Udc lo ha detto ai giornalisti alla Camera, aggiungendo: «Spero, anzi sono certo che il Pdl possa convenire su questo. Il fatto che questo accordo sia stato messo nero su bianco non è banale».

Domani la proposta dei Deputati Pdl, Terzo Polo e Pd su Province - Una nuova proposta- elaborata in collaborazione con la Fondazione Astrid - per un nuovo assetto delle Province, da offrire come contributo al Governo, ai gruppi parlamentari ed ai partiti politici in questa fase di rilancio del dibattito sulle riforme. La presenteranno domani mercoledì 15 febbraio, alle ore 13 presso la Sala stampa della Camera, i deputati Enrico La Loggia (Pdl) e Linda Lanzillotta (Api/Terzo Polo) ed il senatore Walter Vitali (Pd), insieme al presidente di «Astrid», prof. Franco Bassanini.