Liberalizzazioni, Monti: Ok a dl con modifiche minimali

WASHINGTON - «Nelle prossime due settimane, con modifiche minimali, pensiamo di portare a casa» il pacchetto sulla concorrenza. Lo ha detto il premier Mario Monti, nel suo intervento al Peterson Institute di Washington.

Finocchiaro (Pd): Difendiamo dl e proviamo a migliorarlo - Il Pd «apprezza» il decreto-liberalizzazioni, lo «difenderà» in Parlamento dai tentativi di ridimensionarlo e, anzi, cercherà di «renderlo più incisivo». Durante una conferenza stampa al Senato, la presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro, il responsabile economia Stefano Fassina e alcuni parlamentari democratici che si occupano della materia hanno illustrato le «proposte prioritarie» che il partito presenta sul fronte delle liberalizzazioni. I democratici, di fatto, hanno soprattutto manifestato le loro preoccupazioni per il passaggio parlamentare: «Non sarà facile - ha detto ancora la Finocchiaro - le spinte alla conservazione in Parlamento sono forti. Ma noi terremo il punto su tutto, anche davanti alla fiducia: è un provvedimento che apprezziamo e che vogliamo rendere più incisivo».
Fassina ha aggiunto che si tratta del «provvedimento più ampio dopo quelli varati da Bersani», un pacchetto di norme che non ha «carattere punitivo per nessuna categoria». Ma, ha aggiunto, «il passaggio politico è capire cosa vogliono fare le altre forze che sostengono il Governo...».

Vicari (Pdl): Emendamento per rating legalità imprese - La relatrice Pdl sul decreto liberalizzazioni Simona Vicari ha annunciato per oggi la presentazione di un emendamento che introduce il «rating di legalità per le imprese».
«Il mercato vive di regole e la legalità rappresenta un elemento necessario per la crescita economica. Per questa ragione, recependo un'indicazione del vicepresidente di Confindustria Montante - ha reso noto- sto presentando un emendamento che prevede l'introduzione di un rating di legalità per le imprese. La valutazione di questo parametro sarà affidata ad un'autorità indipendente, ad esempio l'Antitrust, che si avvarrà delle informazioni fornite dai Ministeri degli Interni e della Giustizia. Il rating diventerà un elemento centrale nella vita delle stesse imprese e dovrà essere utilizzato come strumento premiale nell'accesso al credito ed alle agevolazioni pubbliche. In questo modo le imprese saranno incentivate a tenere comportamenti in linea con il massimo contrasto alla criminalità».