26 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Consiglio nazionale della Liga Veneta

Tosi: So come vincere a Verona

Il Sindaco di Verona: Dobbiamo essere l'unico partito a vincere le elezioni. Bossi: Non credo che Tosi possa presentare una lista con il suo nome. Se Berlusconi si ritira è risolto il problema. Maroni: Corsa in solitaria? Giusto, faremo una grande battaglia

SAREGO - «Io credo che l'interesse del movimento sia quello di essere l'unico partito a vincere a Verona. E sono convinto che per poter arrivare a questo risultato con un disegno costruito in maniera corretta e vincente e credo, la strada più intelligente sia quella di presentare la Lega, unica forza politica, unita a delle liste civiche collegate al candidato sindaco: darebbe più chance».
Lo ha ribadito, a margine del Parlamento del Nord a Sarego, il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi sottolineando che «su questo, però, ci dovrà essere un confronto all'interno del movimento» e «siccome tutti vogliamo vincere, credo che una soluzione la troveremo». Anche se «la scelta di non allearsi con il Pdl credo sia una cosa molto probabile».
Tosi ha inoltre precisato che la riunione del Consiglio nazionale della Liga Veneta a Padova sarà all'insegna dei congressi e non delle amministrative a Verona. «non so se oggi si parlerà di questo tema, si parlerà di congressi», ha affermato.

Ho una mia idea di come vincere a Verona - «Adesso c'è il consiglio nazionale e vediamo. Certo, io ho un'idea di come si dovrebbe provare a vincere a Verona e continuare a governare la città in un certo modo. Lo ha sottolineato il sindaco di Verona, Flavio Tosi arrivando al consiglio nazionale Lega Nord-Liga Veneta nella sede di Noventa Padovana (Padova) anche dopo il «no» di oggi da parte del leader Umberto Bossi sancito al parlamento del Nord su liste civiche collegate al nome di Tosi. Al consiglio nazionale sono arrivati il segretario veneto della Liga Veneta, Giam Paolo Gobbo e Roberto Calderoli, coordinatore nazionale delle segreterie del Carroccio.
Sulla scelta di liste non collegate al nome del sindaco, Tosi ha aggiunto: «Secondo me i motivi sono altri, che non c'entrano nulla con queste amministrative, perché questa è una regola che non c'è mai stata e chissà perché viene fuori adesso e in un caso dove ha meno senso che in altri momenti perché non c'è l'alleanza col Pdl». Secondo il sindaco uscente, questi motivi, «sono legati a tensioni interne: c'è il congresso nazionale in vista quindi è chiaro che certe situazioni risentono più di quello che non dello scenario politico delle amministrative. Quindi adesso vediamo e ci confrontiamo. Io ho un'idea ben precisa».
Tosi ha ribadito che non mettersi contro la Lega non vuol dire «candidarsi per forza»,ha continuato ventilando che la sua candidatura non è scontata «di ipotetici candidati ce ne possono essere altri. E' chiaro che il sottoscritto - ha proseguito - ha cercato di governare la città in un certo modo per cinque anni e ha un'idea sui prossimi cinque anni nell'interesse della città. Io penso a quello». Il governatore del Veneto, Luca Zaia da parte sua ha auspicato «si possa trovare una soluzione, ma al tempo stesso spero che non si parli solo di questo, l'immagine che ne deve uscire - ha concluso - è di una Lega unita che corre da sola».

Bossi: Non credo che Tosi possa presentare una lista con il suo nome - «Non mi pare che Tosi possa presentare una lista civica col suo nome. Sarebbe danneggiare la Lega». Lo ha detto il leader della Lega Nord, Umberto Bossi a margine del Parlamento del Nord riunito a Sarego (Vicenza), parlando dell'intenzione del sindaco di Verona, Flavio Tosi di correre con una sua civica.
«Le tensioni ci sono sempre in un partito politico», ha detto ancora Bossi parlando della situazione interna al partito.«Ma questo - ha concluso Bossi - non significa che si arriverà ad una rottura».

Se Berlusconi si ritira è risolto il problema - «Se Berlusconi si ritira è risolto il problema. Se non c'è più Berlusconi anche dovremo renderci conto della necessità di trovare un'altra strada».
«Meglio, così - ha proseguito Bossi - diventeremo il partito di maggioranza assoluta del Nord. Il primo obiettivo è sempre stato questo. Tra dire e il fare. Fino adesso - ha concluso Bossi - è sempre stato impossibile».

Maroni: Corsa in solitaria? Giusto, faremo una grande battaglia - La Lega Nord si prepara ad una corsa elettorale in solitaria per le amministrative e dopo la Lombardia la decisione dovrà essere assunta anche per il Veneto. Dal Parlamento del Nord a Sarego (Vicenza), l'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni ha spiegato: «Ieri in Lombardia il direttivo ha preso questa decisione. Oggi si riunirà il direttivo della Liga Veneta per valutare in Veneto. É una decisione attesa che io condivido».
Secondo Maroni questa è «una decisione giusta in questo momento, con Pdl che è in maggioranza mentre noi siamo all'opposizione. Faremo una grande battaglia - ha concluso - come ai vecchi tempi».