Liberalizzazioni: Passera, non annacquate la nostra proposta
Il Ministro dello Sviluppo: «Ci sono proteste, ma sono convinto che il paese capirà. Per questo contiamo anche in questo caso sul senso di responsabilità del Parlamento». Monti: «Non so ancora se dovremo porre la fiducia»
ROMA - Appello del ministro Passera alle forze politiche: non annacquate la proposta dell'Esecutivo sulle liberalizzazioni. «La nostra proposta è questa, e non può essere né annacquata né snaturata. Ci sono proteste, ma sono convinto che il paese capirà. Per questo contiamo anche in questo caso sul senso di responsabilità del Parlamento: c'è in gioco un bene comune superiore, che si chiama crescita sostenibile», ha detto il ministro dello Sviluppo in una intervista a La Repubblica.
«In due mesi abbiamo fatto ciò che era stato fatto in due decenni. Il cammino per una crescita strutturale é stato tracciato», ha aggiunto difendendo i compromessi raggiunti nelle norme che regolano alcune categorie e assicurando che in determinati settori come ad esempio le ferrovie il processo di apertura al mercato non è chiuso. «Non rinunceremo a intervenire e non escludiamo in futuro di separare la rete dai servizi. Valuteremo con la nuova Authority».
Elezioni 2013? Non so cosa dirle - Alla fine dell'intervista, il ministro, interpellato sul suo eventuale ruolo politico alle elezioni del 2013, ha detto: «Non voglio essere reticente, ma non so cosa dirle. Io sto facendo il ministro dello Sviluppo. Ho accettato con entusiasmo di partecipare a un progetto fortemente voluto dal presidente Napolitano e dal presidente Monti. Spero solo che funzioni. Tutto il resto si vedrà. Non é la prima volta che lavoro per lo Stato: lo faccio con grande orgoglio».
Monti: Non so ancora se dovremo porre la fiducia - E' presto per dire se il Governo metterà la fiducia sulle liberalizzazioni. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti durante la trasmissione In 1/2 ora: «Non so ancora se dovremo porre la fiducia, trovo che le prime reazioni dei partiti politici siano nel complesso positive. Poi, è logico che ogni partito ritiene che si sia andati troppo avanti su un certo fronte e poco su altri. Non so se porremo o no la fiducia, ma abbiamo molta fiducia sul fatto che il parlamento sappia apprezzare questo provvedimento».