D'Alema: Il Parlamento dirà si a liberalizzazioni coraggiose
L'ex Premier: Le ragioni del Paese devono prevalere su quelle politiche e corporative. Bersani: Non commento le bozze, dopo il Cdm parleremo. Il Presidente dell'Uritaxi Bittarelli: Il Governo è pronto ragionare con noi
ROMA - La «previsione» di Massimo D'Alema sul pacchetto di liberalizzazioni che il governo sta per varare è che «il Parlamento approverà il provvedimento se sarà coraggioso». Ospite di Otto e mezzo su La7, D'Alema ha ricordato che il suo stesso partito «si esprimerà dopo aver visto il testo» ma «noi incoraggeremo il Governo» perchè «siamo convinti che le ragioni del Paese devono prevalere su quelle della politica e dei singoli interessi»
Bersani: Non commento le bozze, dopo il Cdm parleremo - «Sulle bozze non faccio commenti, aspettiamo giovedì o venerdì il Consiglio dei ministri e poi diremo la nostra, con assoluta lealtà verso il Governo ma con le nostre idee, perché ne abbiamo». Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha risposto ai cronisti a proposito del varo del decreto sulle liberalizzazioni.
Bittarelli: Governo è pronto ragionare con noi - «Il governo non è pronto a fermarsi ma è pronto ad ascoltare le nostre ragioni, a ragionare con noi». Lo ha detto Loreno Bittarelli, presidente dell'Uritaxi, al termine dell'incontro a palazzo Chigi con il governo sulle liberalizzazioni.
«Chiaramente - ha aggiunto - vorrà valutare quello che saremo in grado di produrre. Noi siamo convinti che la ragione sia dalla nostra parte e che riusciremo a produrre della documentazione sufficiente a convincere il governo a fare una riforma più giusta».
Lo sciopero del 23 dei tassisti? «Per il momento rimane così, poi domani sera probabilmente potremmo fare delle scelte diverse a seconda dell'esito dell'incontro».
Bittarelli ha spiegato che non c'è stata alcuna delusione dal fatto di essere stati accolti dal segretario generale della presidenza del Consiglio anziché da un esponente del governo in carica. «Questo non è importante, è comunque un rappresentante importante del governo. I governi cambiano - ha aggiunto - ma il segretario generale della presidenza del Consiglio resta. E' una persona di un'autorevolezza estrema».