Berlusconi: Ho lasciato il Governo per senso di responsabilità
Telefonata al Tg5: la causa della crisi non era il mio Esecutivo. Anche questa volta ce la faremo, siamo un grande Paese e un grande popolo
ROMA - «Nonostante la manovra del governo dei professori lo spread rimane a livelli elevati e la crisi economica continua a mordere. Risulta sempre più evidente la vergogna di chi ha indicato il mio governo come l'unica causa di questa situazione». Lo ha affermato l'ex premier Silvio Berlusconi in un messaggio nel corso dell'edizione del Tg5 di questa mattina.
«Quando un mese e mezzo fa ho lasciato la guida del governo senza mai essere sfiduciato in parlamento - ha detto l'ex presidente del Consiglio - l'ho fatto proprio per senso di responsabilità e senso dello stato. E' un sacrificio che ho fatto per tutti. Ma sapevo bene che la causa della crisi non era il nostro governo ma l'euro: una moneta anomala che non ha alle spalle una banca centrale. Per questo l'Unione deve cambiare strategia e puntare non solo al rigore ma anche alla crescita».
Berlusconi ha fatto anche un appello all'ottimismo: «Anche questa volta ce la faremo, siamo un grande Paese e un grande popolo». Ed ha poi sottolineato che «l'Europa è divisa e incapace di decidere e i mercati lo hanno capito. Questa cosa la paghiamo soprattutto noi italiani. Nel nostro Paese sono state fatte delle riforme. Il mio governo - ha aggiunto - ha fatto una manovra per tenere sotto controllo i conti pubblici e ha avviato riforme strutturali importanti».
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