28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Le rivelazioni di WikiLeaks

«Manning non ha arrecato nessun danno alla sicurezza USA»

Lo ha detto l'avvocato di Bradley Manning, il soldato americano accusato di aver passato i documenti riservati a WikiLeaks: «Lo ha stabilito una inchiesta della Casa Bianca»

WASHINGTON - L'inchiesta condotta dalla Casa Bianca sulla vicenda di WikiLeaks ha stabilito che la pubblicazione di migliaia di documenti riservati dell'amministrazione americana da parte del sito web fondato da Julian Assange non ha provocato danni reali alla sicurezza nazionale Usa. Lo ha detto l'avvocato di Bradley Manning, il soldato americano accusato di aver passato i documenti riservati a WikiLeaks, secondo quanto riporta il sito web del The Guardian.

L'avvocato ha poi fatto notare ai giudici del tribunale che sta processando Manning che un rapporto della Difesa Usa sosterrebbe che tutte le informazioni passate ad Assange erano note in quanto già diffuse pubblicamente. Il legale ha inoltre sottolineato che è una pratica diffusa tra i soldati quella di installare software non autorizzato ai loro computer. Tra le varie accuse mosse al soldato c'è anche quella di aver installato appunto programmi non autorizzati nel computer della sua postazione di lavoro. La prima udienza del processo a Bradley Manning è fissata per il 16 dicembre.