25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Opposizione | Centrosinistra

Di Pietro: Ok a premiership Bersani senza primarie

Il leader IDV: «Punto d'equilibrio possibile con il voto a breve se avesse l'ok di tutti. Bersani al Quirinale ha rappresentato anche l'IdV. Premier in stato confusionale, gli serve riposo. Chi ha dignità ha il dovere di staccare la spina»

ROMA - Il segretario del Pd Pierluigi Bersani candidato premier del centrosinistra indicato da tutti i partiti della coalizione anche senza il ricorso alle primarie in caso di elezioni talmente tanto anticipate da non consentire le primarie per la premiership. E' una possuibilità prospettata dal leader di Idv Antonio Di Pietro.
«Noi siamo per le primarie anche se talvolta, vedi Napoli, non hanno funzionato a dovere. Se però non ci fosse il tempo di farle - ha detto Di Pietro al Messaggero- siamo disponibili a indicare il candidato premier. E per noi, nel quadro di un accordo fra i partiti di centrosinistra, il punto di equilibrio potrebbe essere Bersani, ovviamente se tutti gli alleati fossero della stessa opinione».

Bersani al Quirinale ha rappresentato anche l'IdV - «Ho detto a Bersani di rappresentare anche me, in nome del patto di Vasto. Inutile far perder tempo al Capo dello Stato moltiplicando le delegazioni Sappiamo e ne siamo consapevoli che l'Italia è a un passo dal fallimento. A questo punto ognuno deve assumersi le proprie responsabilità».
Il Presidente Antonio Di Pietro ha confermato il sostegno di Idv ad un eventuale nuovo governo di emergenza a condizione che le misure anticrisi «non colpiscano i soliti noti», spiegando che questa posizione è stata rappresentata anche al Quirinale, tramite il segretario del Pd Pierluigi Bersani.
Di Pietro, in una intervista al Messaggero ha indicato in particolare tre condizioni di merito per l'appoggio al nuovo esecutivo. «Vorremmo sapere - ha detto- che cosa deve fare il nuovo governo, perché noi siamo contrari a operazioni di macelleria sociale e siamo contrari a fare una politica economica berlusconiana senza Berlusconi». Inoltre, «è importante individuare una guida del governo autorevole: il Ciampi di turno, in grado di far riacquistare autorevolezza all'Italia fin dalla sua nomina». Infine, «poiché non esistono governi tecnici, la maggioranza in Parlamento dovrebbe essere la più ampia possibile, siamo contrari a maggioranze di pochi parlamentari che lascerebbero il governo in balia di troppe pressioni».

Premier in stato confusionale, gli serve riposo - «Ogni giorno Berlusconi dice che vuol fare qualcosa ma poi ne fa un'altra, è in uno stato di confusione mentale e questo dimostra che il suo posto non è Montecitorio ma forse un luogo di riposo». Così Antonio Di Pietro commenta le misure anticrisi varate ieri dal governo.
Il leader Idv ribadisce la volontà di «dare una mano ad un governo di transizione ma se l'obiettivo sono elezioni in primavera magari con una nuova legge elettorale e una manovra che fa pagare finalmente i furbi. Prima di dare l'avvallo ad un governo istituzionale - avverte Di Pietro - vorremmo sapere per fare cosa, dobbiamo leggere le carte, non daremmo la fiducia a un governo che fa le stesse cose che vuol fare Berlusconi».

Chi ha dignità ha il dovere di staccare la spina - «Oggi chiunque, nella maggioranza come nell'opposizione, abbia un pò di dignità ha il dovere di staccare la spina a questo governo, altrimenti sarà complice del disastro economico dell'Italia». Così Antonio Di Pietro si rivolge ai malpancisti del centrodestra. «Lamentarsi fuori e accodarsi in Parlamento - ha aggiunto il leader dell'Idv - per rimanere attaccati alla poltrona è un gioco ipocrita di chi non vuole assumersi elle responsabilità».