Ferrara: «Tremonti si sottometta o se ne vada»
Il Direttore del Foglio al Corriere della Sera: «Per colpa sua ora Berlusconi è catastrofista»
ROMA - Giulio Tremonti deve assecondare Berlusconi o andarsene, per permettere al Governo di resistere fino al termine della legislatura. Lo dice Giuliano Ferrara, direttore del Foglio e tra i consiglieri più ascoltati di Berlusconi, al Corriere della sera.
La premessa è che «non esiste un'alternativa credibile a questo Governo» ma solo «pasticci variamente farciti e confezionati. Sulla possibilità di una crisi che porti a nuove elezioni c'è poi un'aspra divisione sia a destra che a sinistra..Insomma io penso che tocchi a Berlusconi lavorare per arrivare al 2013 e allestire un'uscita ordinata, riformatrice, bipolarista, dal berlusconismo». Occorre insomma «fare delle cose, se no sarà una lunga agonia». Uscendo dal «vero imbroglio, nel senso politico, di Tremonti, in cui Berlusconi è cascato», e che ha portato tutti ad avere «il modo di vedere dei catastrofisti, dei declinisti e di tutti coloro che hanno fatto leva sulle turbolenze finanziarie mondiali». «Berlusconi può farcela» partendo dal fatto che il debito è alto ma anche «patrimonialmente garantito», che «sì», siamo in grado di pagare interessi alti e che «abbiamo un avanzo primario» da «primi della classe»; e un deficit «inferiore a quello francese». Insomma «l'Italia è solida e può battersi per lo sviluppo».
E se si batte l'evasione «riducendo le tasse e rendendo convenienti gli investimenti diventiamo in 5 anni la tigre d'Europa». Tremonti? «Queste cose deve farle il Premier. Tremonti o si sottomette, o se ne va».
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