Berlusconi, i PM di Bari: Tarantini voleva scambio escort-affari
Puntava all'intermediazione del Premier con Finmeccanica e Istituzioni
ROMA - Nell'avviso di conclusione delle indagini su Gianpaolo Tarantini i pm baresi definiscono Tarantini «promotore e organizzatore dell'associazione» finalizzata, «a consolidare il rapporto con Silvio Berlusconi, avviato nell'estate del 2008» finalizzato ad «ottenere per il suo tramite incarichi istituzionali e allacciare, avvalendosi della sua intermediazione, rapporti di tipo affaristico con i vertici della Protezione civile, di Finmeccanica spa, di società a quest'ultima collegate (Sel Proc sc., Selex sistemi integrati spa e Seicos spa), di Infratelitalia spa e altre società,», procurando prostitute al Presidente del Consiglio.
In particolare, secondo i pm, Tarantini «provvedeva a ricercare le donne, personalmente o per il tramite di altri partecipi, persuadendole a prostituirsi o rafforzando il loro iniziale proposito di prostituirsi, in occasione degli incontri che egli stesso organizzava presso le residenze di Silvio Berlusconi». Ed ancora. A «selezionare le donne, personalmente o per il tramite degli altri partecipi, secondo specifiche caratteristiche fisiche (giovane età, corporatura esile)». A «impartire, in occasione di tali incontri, disposizioni sull'abbigliamento da indossare e sul comportamento da assumere». A «sostenere le spese di viaggio e soggiorno delle donne proveniente da varie parti d'Italia, mettere loro a disposizione il mezzo per raggiungere il luogo dell'incontro».