Berlusconi, Tarantini contattò anche Manuela Arcuri, lei rifiutò
Negli atti dei Pm di Bari i nomi delle donne contattate da imprenditore pugliese
BARI - Nell'atto notificato stamattina agli otto indagati di Bari per favoreggiamento alla prostituzione e corruzione, i pubblici ministeri indicano i nomi delle donne «indotte all'attività di prostituzione esercitata in favore di Silvio Berlusconi». Ci sono grandi nomi del mondo dello spettacolo, compresa Manuela Arcuri, che tuttavia rifiutò. Centrale il ruolo dell'ex imprenditore Tarantini. Scrivono infatti i pm: «Gianpaolo Tarantini indusse Manuela Arcuri a prostituirsi in favore di Silvio Berlusconi con la promessa che lo stesso l'avrebbe favorita per la conduzione del festival di Sanremo, non riuscendo a portare a termine il suo proposito a causa del rifiuto opposto della stessa».
Altre donne, al contrario, avrebbero accettato lo scambio e parteciparono alle «serate galanti» organizzate nelle residenze del Presidente del Consiglio, come risultano dagli atti: Maria Teresa De Nicolò, detta Terry (palazzo Grazioli), Carolina Marconi, Daniela Lungoci (villa San Martino), Francesca Lana, Hawa Kardiatau, Karen Buchanan (palazzo Grazioli), Camille Charao Cordeiro (Palazzo Grazioli), Barbara Montereale (villa Certosa), Sara Tommasi, Sebbar Fadoua (Palazzo Grazioli), Chiara Guicciardi (palazzo Grazioli), Vanessa di Meglio, Sonia Carpentone, Roberta Nigro (palazzo Grazioli), Maria Josefa De Brito Ramos (palazzo Grazioli), Grazia Capone (Arcore e villa San Martino), Luciana de Freitas Francioli (Arcore), Michaela Pribisova, Maria Ester Garcia Polanco (centro Messeguè di Melezzole), Mariasole Caci (Arcore), Ioana Visan, Barbara Guerra, Patrizia D'Addario (palazzo Grazioli), Sara Tommasi, Lucia Rossini (palazzo Grazioli).