2 maggio 2024
Aggiornato 19:00
Referendum Mattarellum

Casini: «Iniziativa popolare per una legge elettorale con le preferenze»

Il leader UDC: «Nessuna nostalgia del «mattarellum», proporzionale alla tedesca». Rutelli: «No al referendum per tornare al mattarellum». Chiti: «Raccolta firme?, il Pd può fare di più»

SIENA - L'Udc lancerà una iniziativa popolare per l'introduzione delle preferenze. Lo ha annunciato il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, parlando alla festa del partito.
L'ex presidente della Camera boccia il referendum elettorale per abrogare il porcellum, l'attuale legge elettorale. «La stagione del berlusconismo più disperato sta lasciando un'eredità pericolosa che nulla ha a che fare con la tradizione del socialismo europeo riformista. E la soluzione non è il referendum di Di Pietro che chiede il mattarellum. Di che cosa abbiamo ancora bisogno per capire che così non si governa, si diventa ostaggio delle estreme? Forse Prodi ha nostalgia dei suoi governi? Ma sappia che non ha la stessa nostalgia l'italiano medio che non può pensare di tornare a quei governi. Noi non abbiamo queste nostalgie».
«Riteniamo - ha sottolineato Casini - che la proporzionale alla tedesca sia la soluzione migliore per creare un clima nazionale di riconciliazione, chiarezza, assunzione di responsabilità.
Faremo subito una grande iniziativa in Parlamento ma domani Cesa lancerà comunque una iniziativa cui voglio dare il mio parere favorevole, una iniziativa popolare che miri a restituire agli italiani il diritto di scegliere i parlamentari con le preferenze».

Rutelli: «No al referendum per tornare al mattarellum» - Il leader di Api, Francesco Rutelli, è contrario al referendum elettorale con cui si intende abrogare l'attuale sistema e tornare al Mattarellum. Nel corso della festa dell'Udc a Chianciano Terme, l'ex sindaco di Roma ha detto: «E' incredibile. La storia non ha insegnato nulla.
Vogliamo ripetere la storia senza avere imparato ciò che ci ha detto negli ultimi 20 anni. Le maggioranze che si formano con il Mattarellum sono incoerenti perché non sono fondate su una vera alleanza. Io ero nel centrosinistra in quegli anni in un'alleanza condizionata da liti e capricci».

Chiti: «Raccolta firme referendum, il Pd può fare di più» - «Sul referendum bisogna fare qualcosa in più». Lo afferma Vannino Chiti, vice presidente del Senato.
«L'apertura delle Feste Democratiche alla raccolta delle firme - aggiunge Chiti - è stato un atto importante che sta contribuendo alla grande crescita di adesioni che stiamo registrando in questi giorni, a dimostrazione del fatto che sono tanti i cittadini che non ne possono più del porcellum. Adesso serve un ulteriore sforzo: i prossimi giorni saranno quelli decisivi».
«Il Partito Democratico - conclude Chiti - ha tutti i requisiti per imprimere una accelerazione decisiva affinchè si raggiunga e si superi la soglia di 500 mila firme e si dia ai cittadini la possibilità di spazzare via questa pessima legge elettorale».