5 maggio 2024
Aggiornato 03:00
La proposta del Ministro leghista

Calderoli: «Giù le tasse aumentando l'IVA»

«Soldi non allo Stato ma ai cittadini per far crescere consumi». Fontana: «Nuovi tagli? Significa far chiudere i comuni». Storace: «Calderoli sia più umile»

PONTE DI LEGNO - «L'Iva, che è uno strumento assolutamente utilizzabile, la si può usare non per garantire maggiori spese ma per ridurre la pressione fiscale». Lo ha detto il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, secondo cui «la leva dell'Iva potrà essere utilizzata per ridurre la leva fiscale», in modo da «mettere i soldi nelle tasche dei cittadini per far crescere i consumi».

«Modifiche solo con tagli alla spesa» - Modifiche alla manovra approvata dal governo sono possibili purché «a saldi invariati» e «solo con un taglio della spesa», cioè «senza aumentare la pressione fiscale». Il Ministro spiega che «l'input che ci è arrivato» è che il taglio della spesa «non può essere sostituito dall'aumento della pressione fiscale». In altre parole, «modifiche ci possono essere, ma solo per diversificare il taglio della spesa».

«Per i Comuni, premi e sanzioni scatteranno nel 2012» - «I comuni e province hanno capito che la soluzione è il federalismo fiscale. Ma quando leggeranno la manovra capiranno che premi e sanzioni previste per il 2013 scatteranno nel 2012: chi è virtuoso viene premiato, chi è vizioso no». Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli replica così a una domanda sui tagli agli enti locali previsti della manovra, che rischiano di «mettere i comuni in difficoltà», secondo l'ammissione fatta ieri dallo stesso leader della Lega Umberto Bossi.

«Interventi su IVA e TFR per la crescita» - Le «due o tre proposte» per stimolare la crescita in corso di elaborazione, ideate dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti e discusse con i vertici della Lega «saranno la vera risposta al rilancio dell'economia del paese, che farà seguito a un aumento del potere d'acquisto delle famiglie: noi non mettiamo i soldi nelle casse dello Stato ma nelle tasche dei cittadini e vedi che i consumi crescono».
Calderoli non è voluto entrare nel dettaglio della proposte in fase di definizione da Tremonti, alle quali ha fatto accenno ieri Bossi, tra cui quella di un intervento sul Tfr che può portare a «praticamente un raddoppio dello stipendio». «Sono pronte, ma non te le dico. Sono anche già scritte. Ma spetta a Tremonti esplicitarle».
In ogni caso, la linea è quella del «sì alla riduzione della pressione fiscale con un bilanciato incremento dell'Iva, sì all'intervento sul Tfr: tutte misure - ha spiegato Calderoli - destinate a mettere liquidità nel sistema, che non vogliamo trasferire allo Stato ma ai cittadini. E che la impiegheranno nei consumi, che significa alla fine maggiori entrate per lo Stato».

Fontana (Lega): «Nuovi tagli? Significa chiudere i Comuni» - Attilio Fontana, leghista, sindaco di Varese, auspica che Umberto Bossi «possa intervenire sul governo per modificare la manovra economica», che prevede nuovi tagli agli enti locali e avverte: così com'è «Non siamo in condizioni di poterla reggere. E aggiuntivi 1,6 miliardi di tagli vogliono dire chiudere i comuni».
«Al di là della possibilità di ricorrere alla tassa di scopo (come ha ricordato ieri Bossi in un comizio ndr), che riguarda però gli investimenti, il problema insopportabile - ha spiegato Fontana, raggiunto telefonicamente da Tmnews - è sulla parte corrente. E quindi i tagli si ripercuotono direttamente sui servizi ai cittadini. Spero che Bossi possa intervenire nel governo per alcune modifiche».
«Ritenevamo già di fare molta fatica per reggere l'impatto della manovra precedente - ha osservato Fontana, esponente della Lega vicino al ministro Roberto Maroni - ma aumentare il miliardo di tagli previsto per il 2012 con altri 1,6 miliardi aggiuntivi vuole dire dire chiudere i comuni: una manovra così non siamo in condizione di poterla reggere».
Fontana ha ricordato che «le fasce più deboli vivono attraverso i tanti interventi del comune». E riguardo l'indicazione di Calderoli di modificare la manovra a parità di saldi e rimodulando i tagli senza aumentare la pressione fiscale, il sindaco si dice d'accordo: «Se si interviene sugli sprechi o le regioni a Statuto speciale, o sulla Sanità del Sud va bene. Ma comunque andrà a finire - ha concluso il sindaco di Varese -qualche aumento ci sarà, se non della pressione fiscale sicuramente delle tariffe, se vogliamo mantenere i servizi».

Briguglio (FLI): «Dopo le minacce di Calderoli che farà la Lega» - «Su una manovra così pesante sul piano sociale siamo certi che gli elettori saranno attenti non solo alle posizioni delle forze politiche ma al voto personale di ciascun parlamentare». Lo afferma Carmelo Briguglio, vice presidente vicario dei deputati di Fli.
«E' arrivato il momento delle scelte per tutti. Li vogliamo vedere uno a uno, soprattutto i colleghi della Lega cosa faranno in Parlamento e cosa racconteranno poi ai propri elettori. Dopo le minacce di espulsione di Calderoli a Tosi, Fontana e agli amministratori che protestano contro le le misure inique del governo, vedremo Bossi, ormai leader Berlusconi-dipendente, quali ordini impartirà. Li aspettiamo al varco...».

Storace: «Il Ministro sia più umile» - «Calderoli sia più umile. Questa manovra la paga politicamente anche chi assiste allo spettacolo offerto dalla propria coalizione. E guarda incredulo al pasticcio sulle province. Chi si dovrebbe dimettere, signor ministro?». Lo afferma il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace.

Bossi domani a Ponte di Legno, poi in Cadore con Tremonti - Non rinuncerà al consueto comizio di Ferragosto, ma per Umberto Bossi le vacanze a Ponte di legno, la località dell'Alta Valcamonica dove il senatur trascorre da quasi trent'anni una parte delle sue ferie d'agosto assieme alla famiglia, saranno quest'anno ridotte ad una fugace apparizione.
Bossi, che ieri sera ha parlato ad un comizio sul monte Baldo, in Trentino, a quasi 1500 metri d'altezza, nel pomeriggio di oggi è rientrato a Milano. Il ministro per le Riforme è atteso a Ponte di Legno il 15 e si trasferirà, probabilmente il 16, in Cadore, dove insieme Roberto Calderoli dovrebbe incontrare, come negli anni passati, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che festeggia il suo compleanno il 18 agosto.