Casini: Bisogna andare a votare
«No su acqua, si a legittimo impedimento, nessuna indicazione sul nucleare»
ROMA - «Bisogna andare a votare. C'è un enorme distacco tra classe dirigente e cittadini, tra anziani e giovani, non aumentiamolo con posizioni tattiche! Noi diciamo: gli italiani devono informarsi bene sui contenuti dei quesiti referendari e poi partecipare, depositare nell'urna cosa pensano. Questa è la posizione che ci distingue dal centrodestra». A parlare, in una intervista al Corriere della sera, è il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini che spiega, nel merito, cosa voterà.
«Ai due quesiti sull'acqua voterò no» perchè dire che così sarà privatizzata l'acqua è «una totale falsificazione», «in tutto il mondo l'acqua è pubblica e la gestione viene affidata in regime di concorrenza». Quanto al nucleare, osserva Casini, non si può «far finta che la tragedia di Fukushima non sia accaduta», mentre Angela Merkel, che «non è una sovversiva» ha deciso di uscire dal nucleare. Quindi, «non diamo indicazioni di voto». Diverso il discorso sul legittimo impedimento: «Voteremo sì, per l'abrogazione. In Parlamento - conclude - abbiamo sostenuto una proposta che limitava gli effetti della legge alle quattro principali cariche dello Stato. Hanno voluto estenderla a tutti i ministri ma, come si sa, il troppo stroppia».