29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Amministrative 2011

Napolitano: In Italia un eccesso di partigianeria politica

Il Presidente della Repubblica ha parlato di «hyperpartisanship» ricevendo stampa estera

ROMA - In Italia c'č «un eccesso di partigianeria politica»: lo avrebbe detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricevendo oggi al Quirinale il presidente dell'Associazione stampa estera in Italia, Tobias Piller. All'incontro ha partecipato una rappresentanza di giornalisti di diverse testate internazionali e secondo quanto si č appreso il Capo dello Stato avrebbe fatto riferimento, come gli č capitato altre volte, a una partigianeria politica esasperata usando il termine inglese hyperpartisanship.

HYPERPARTINANSHIP - Il capo dello Stato ha usato pił volte proprio il termine inglese hyperpartisanship per stigmatizzare la 'prassi' della politica urlata: era accaduto, durante il suo viaggio a New York del dicembre 2007 e nel discorso di quell'anno alle alte cariche della Repubblica. «Se non si riduce - aveva detto allora Napolitano - il tasso di esasperata partigianeria che caratterizza non solo l'Italia, colpisce che negli Stati Uniti si parli oggi dei danni proprio dell'hyperpartisanship, se non ci si muove verso un clima di ascolto reciproco, di pił ponderato e lungimirante esame dei problemi da affrontare pur nell'alternarsi degli schieramenti alla guida del paese, non si potranno portare avanti scelte di vitale importanza che per loro natura debbono presentare un orizzonte e una continuitą di medio-lungo periodo».

UNITA' D'ITALIA - Napolitano, nell'incontro di oggi con la stampa estera, avrebbe poi posto l'accento sul successo - in contrasto allo scontro continuo tra fazioni politiche - dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unitą d'Italia «ben al di sopra delle attese» e capaci di essere sentiti da tutti gli italiani, di ogni classe sociale e di ogni parte del Paese.

UE - Tra i temi trattati anche quello sul ruolo dell'Ue e sulla ventata di antieuropeismo che ha sfiorato anche l'Italia, paese da sempre molto attivo nella costruzione europea. Napolitano su questo avrebbe ribadito l'importanza di un'Europa unita, capace di agire come «attore globale»: lo scetticismo «non č solo un problema italiano» ed «č grave» che i paesi europei «si ripieghino su se stessi», chiusi tra i propri problemi e il proprio benessere.