Pisapia: Lontano dai terroristi, estremista è la Moratti
«Conosco la borghesia illuminata, vengo da lì»
ROMA - Conferma la querela per Letizia Moratti, accusandola di un attacco «premeditato, sleale e gravemente diffamatorio». E assicura si non aver mai frequentato terroristi, «mai. Sono uomo di sinistra stimato anche da altri ambienti politici». Così Giuliano Pisapia al Corriere della sera dopo il colpo di scena al faccia a faccia su Sky con Letizia Moratti che ha tirato fuori al sua condanna per furto, ma non la sua assoluzione.
«La parte di sinistra di cui ho fatto parte - dice ancora Pisapia - ha fatto da argine a tanti giovani che altrimenti avrebbero scelto la strada del terrorismo. Abbiamo dato un'alternativa con una buona politica, fatta in mezzo alla gente e per la gente. Marco Donat Cattin e Roberto Sandalo? «Non ho mai avuto a che fare con loro, come dimostrano anche le carte che Moratti non ha citato». Moratti moderata? «Lei è più estremista di me» e poi «mio padre era repubblicano e mia madre cattolico-liberale» e comunque un uomo di sinistra può diventare sindaco: «stiamo unendo una coalizione ampia di centrosinistra, con il mondo dell'imprenditoria, dell'università e la borghesia illuminata che conosco per mia provenienza e professione».
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