Berlusconi in «mediavisione»: Basta strappare una città
Da Terracina alla campana TeleLibera, tour elettorale per il Premier da Palazzo Grazioli
ROMA - Un autentico bombardamento mediatico, un 'diluvio' di dichiarazioni, interviste, messaggi, audiomessaggi. Silvio Berlusconi e la campagna elettorale sui mezzi di comunicazione, un 'classico' delle ultime tornate elettorali che si è arricchito ieri di un nuovo capitolo, una serie di interventi pubblici del Cavaliere concentrati in pochissime ore e senza soluzione di continuità. In tutto (ma il calcolo è per difetto) almeno 20 interventi pubblici, un vero e proprio tour elettorale condotto da palazzo Grazioli.
Tv e radio locali di Napoli per promettere (suscitando l'ira della Lega) che è già pronto un provvedimento per stoppare la demolizione delle case abusive «fino alla fine del 2001». Un altro paio di interviste per sostenere la candidatura della Moratti a Milano, e dare una raddrizzata in Berlusconi style allo 'scivolone' sulle condanne amnistiate di Pisapia. «E' alleato con i violenti» ha rincarato il premier e Letizia ha fatto bene «a tirar fuori le unghie». Praticamente in ogni intervento Berlusconi ha ribadito che le elezioni sono un 'test politico' per il governo, ma questa volta ha fissato anche una asticella. «La maggioranza e il governo», ha spiegato, considererebbe un successo alle amministrative «strappare una o due grandi città al malgoverno del centrosinistra». Insomma, non un'impresa considerando che ora Pdl e Lega ne governano soltanto una su quattro. Poi il premier ha allontanato da sé l'ombra del monito di Napolitano. Toni troppo accesi? «Il capo dello Stato - ha sostenuto - non si riferiva a noi».
Il Cavaliere - sono i sondaggi a dirglielo - è convinto che il «bombardamento» mediatico stia portando i suoi frutti. Ecco perché era più facile stilare un elenco delle emittenti non 'battute' che di quelle su cui il premier ha messo la sua faccia o la sua voce. Solo per avere un'idea, Berlusconi ha in programma o ha già rilasciato cinque interviste radiofoniche e altrettante televisive nazionali, almeno quattro interventi sul piccolo schermo in diverse reti regionali, tre telefonate a manifestazioni elettorali, un messaggio video al Pdl, una lettera ai giovani elettori milanesi e un messaggio pubblicato sul sito del Pdl. Radio Radio, radio Kiss Kiss Napoli, Cnr Media, Gr1, Radio Lombardia. E ancora, Tg1, Tg2, Tg5, Tg4, Studio Aperto, telefonate a Terracina, Torino e Siena, il videomessaggio su 'Forza Silvio' e l'intervento sul sito del Pdl. E poi le tv locali, almeno quattro interventi registrati dai cronisti, dal Tgr Campania a Tele Libera, da Telelombardia a Tele Reporter.
La campagna del giovedì pre-elettorale si è arricchita dunque di nuovi interventi in scaletta minuto dopo minuto, ora dopo ora. E non si tratta neanche del rush finale, visto che la chiusura della campagna elettorale è prevista per oggi. Poi, dalla mezzanotte sarà il silenzio (elettorale).
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