Di Biagio: Liste-inganno? Sono roba da Berlusconi
Il coordinatore di FLI Piemonte: «Il Premier vuole far dimenticare le proroghe per le liste di Pdl e Lega»
TORINO - «Tutto ad un tratto le omonimie nelle liste elettorali sono espressione di inganno e furbizia, e se poi a ribadirlo è il presidente Berlusconi la notizia è ancora più interessante e vagamente paradossale». Lo dichiara Aldo Di Biagio, Coordinatore Fli Piemonte in una nota.
«Forse la memoria gioca un brutto scherzo al Premier se dimentica che nelle elezioni del '96, fu proprio Forza Italia e mettere dentro un Dini, forse per sgraffignare qualche voto alla omonima lista, ma in quella occasione mi sembra che non si invocò né l'inganno né altro».
«Berlusconi e il suo entourage sono gli ultimi a poter parlare di moralità - conclude Di Biagio - ma forse questa ultima uscita è sola una buffa trovata per mascherare lo scempio normativo e procedurale che è stato fatto a Torino dalla Commissione elettorale per rimettere dentro le liste di Lega e Pdl. Questo Berlusconi come lo chiama? Mi sembra questa una patacca ben più grossa di una banale e superabile omonimia».
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