19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Immigrati

Frattini: Sorprendente il blocco dei treni, Parigi chiarisca

Il Ministro degli Esteri: «Se si ripetesse un caso simile allora fermiamo Schengen»

ROMA - La decisione della Francia di bloccare i treni in partenza dall'Italia è stata «sorprendente», su cui Roma aspetta chiarimenti prima del vertice del 26 aprile. «Non abbiamo capito perchè questo tira e molla dopo la decisione positiva dell'Unione europea di accettare, come previsto dalle leggi comunitarie, i permessi temporanei di soggiorno rilasciati dall'Italia», ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, in un'intervista a Repubblica.

«Ormai da 48 ore i passaggi, accompagnati dai documenti di identità, venivano accettati dalla Francia - ha sottolineato - forse si sono resi conto che l'apertura avrebbe creato una moltiplicazione degli arrivi, perchè è vero che la maggior parte dei tunisini vuole andare da loro. O forse i 300 no global che protestavano a Ventimiglia avranno destato preoccupazione. Ma francamente non è ragione sufficiente a giustificare la chiusura di uno degli assi transeuropei più trafficati e delicati. Il blocco è sorprendente».

Il ministro ha quindi precisato come «su quell'asse transitano decine di treni con migliaia di persone ogni giorno. Ogni interruzione crea comunque un danno alla circolazione, al turismo, all'economia». «Se la situazione persistesse - ha aggiunto - allora si farebbe prima a dire che si volta pagina sulla libera circolazione, che è uno dei fondamenti dell'Unione. Ma siamo certi che la Francia chiarirà».

Dal bilaterale del 26 aprile Frattini auspica che venga riaffermata la «volontà dell'Italia e della Francia di continuare a lavorare insieme, da Paesi fondatori dell'Ue. Vale per l'immigrazione, ma anche per la politica industriale, per le cosiddette scalate».