Casini: Lampedusa non sia l'unica meta
Il leader dell'UdC: «Piano straordinario subito o saremo invasi»
ROMA - «L'Italia - dichiara il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini - deve accogliere i rifugiati e gli esuli politici, come gli eritrei e i somali, che scappano da regimi spaventosi. Ma il nostro Paese non può diventare la meta di tutti i clandestini che dalla Tunisia e dal resto del Maghreb partono verso l'Europa e si fermano a Lampedusa».
PIANO STRAORDINARIO - «Qui - sottolinea il leader Udc - non si tratta di evocare le categorie dell'umanitarismo e dell'accoglienza, né di leggere la drammaticità di queste ore con le vecchie categorie della destra e della sinistra. Le leggi vanno rispettate e chi è illegale deve essere rispedito nel proprio Paese. Se non appronteremo nelle prossime ore un piano straordinario - conclude - , saremo invasi mentre il resto dell'Europa resterà a guardare la scena tenendo le dovute distanze».
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