28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Scuola

Insegnante licenziato, Pd Roma chiede incontro a Vicariato

Il professore di religione aveva approvato la distribuzione di condom

ROMA - I rappresentanti del Pd nel XV municipio di Roma chiedono un incontro al cardinale vicario Agostino Vallini dopo il licenziamento del professore di religione che aveva approvato la distribuzione di preservativi nel liceo Keplero.

«In merito al licenziamento del professore di religione Genesio Petrucci del liceo Keplero, che si trova nel nostro territorio, ci troviamo davanti ad un paradosso, e cioè che il Vicariato ha applicato semplicemente la norma prevista dal Concordato secondo cui i professori di religione sono selezionati dalla Curia, anche se pagati dallo Stato», ha detto in una nota Maurizio Veloccia, segretario del XV municipio. «Ci troviamo davanti - ha detto Cristiana Alicata, responsabile Diritti del XV Municipio - ad un lavoratore, per assurdo, licenziato per giusta causa, dove la giusta causa - diffondere la contraccezione o aderire alle rivendicazioni politiche del Gay Pride - ha però natura fortemente discriminatoria. E' il senso stesso del Concordato che dovrebbe essere, su questo punto, rimesso in discussione, tenendo conto che il costo degli insegnanti di religione pesa 800 milioni di euro nelle casse dello Stato».

«Quello che chiediamo, esprimendo la nostra solidarietà al professore che ha perso il lavoro conducendo una battaglia che consideriamo giusta - continuano gli esponenti del Pd locale - è un incontro con il Vicariato per verificare se al di là della mera applicazione delle norme, è possibile agire con il buon senso, contribuendo tutti insieme a ricostruire a Roma un tessuto solidale e di rispetto delle diversità. Non dimentichiamo che il Vicariato manifestò nel 2009 contro tutti i razzismi, dentro cui c'era anche l'omofobia e ci aspettiamo, quindi, che un insegnante che educa alla consapevolezza e alla diversità sia considerato una ricchezza ed un ponte per il dialogo anche qualora non sia in linea con quanto previsto dal Concordato».