Vendola: Berlusconi vuole una scuola debole per interesse
Il leader del SEL: «Anche grazie a questo 15 anni di egemonia culturale»
ROMA - Silvio Berlusconi attacca la scuola pubblica perché anche grazie alla debolezza dell'istruzione ha potuto godere di «15 anni di egemonia culturale». Nichy Vendola lo ha detto questa mattina alla manifestazione Cambia l'italia a Roma. Per ridare slancio al Paese, dice Vendola, serve «innovazione», e dunque bisogna «concretamente avere un Paese - presidente Berlusconi - che investe sulla scuola pubblica perché è il cuore della crescita economica».
«Io capisco - ha aggiunto - perché lei, presidente del Consiglio, sente inimicizia nei confronti della scuola pubblica: è stata proprio la crisi della scuola pubblica e il trionfo delle sue televisioni che hanno accompagnato l'egemonia culturale di un quindicennio. A queste classi dirigenti serve opinione pubblica narcotizzata».
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