Bondi: rifletterò se mettere a disposizione il mio mandato
Il Ministro della Cultura: «Sfiducia a me per dare una spallata, ma la maggioranza si può allargare»
ROMA - «Rifletterò sulla possibilità di mettere a disposizione il mio mandato, al fine di rafforzare il governo». Due giorni dopo il voto con cui la Camera ha respinto le mozioni di sfiducia nei suoi confronti, il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, ribadisce la sua «delusione» perchè «in questi tre anni è stato molto difficile creare un dialogo autentico con una sinistra fanatizzata e intollerante».
«La mozione di sfiducia nei miei confronti - insiste Bondi intervistato da Maurizio Belpietro alla 'Telefonata' su Mattino cinque - è stata un atto di disonestà politica. E' stato l'ennesimo tentativo di dare una spallata al governo». Ma il risultato è stato quello di «una sonora sconfitta per Bersani, Fini e Casini e l'ennesima vittoria per la maggioranza di governo».
Bondi, comunque, è ottimista sulla tenuta della maggioranza di governo: «Bisogna guardare non solo i numeri a favore del governo, ma anche quelli che si mostrano sempre più indecisi a votare con un'opposizione che si sgretola di giorno in giorno», dice e aggiunge di credere alla possibilità di un allargamento della maggioranza: «Io ci credo. C'è un grande malessere tra i deputati dell'opposizione, compresa la sinistra. E c'è malessere dentro il partito di Fini. Allargare la maggioranza è possibile per completare le riforme di cui ha bisogno il paese».
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