26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
La replica

Saviano a Marina Berlusconi: orrore è isolare e voler punire le toghe

«Da editore dovrebbe inorridire per corruzione e mafie, invece tace»

ROMA - «Il vero 'orrore' è isolare i magistrati». Roberto Saviano risponde direttamente e usando le sue stesse parole, all' attacco ricevuto dal presidente di Mondadori e figlia del Premier Marina Berlusconi, per la laurea in Giurisprudenza honoris causa conferitagli dall'Università di Genova e da lui dedicata ai Procuratori milanesi che indagano sul caso Ruby e sul Premier.
«Forse Marina Berlusconi - replica Saviano con un articolo pubblicato da La Repubblica- non conosce la storia della lotta alle mafie, perchè difendere magistrati che da anni espongono loro stessi nel contrasto all'imprenditoria criminale del narcotraffico non vuole dire affatto rinnegare i prinicipi per cui mi sono sempre battuto, come lei ha detto».

Piuttosto, contrattacca Saviano, «mi avrebbe fatto piacere ascoltare nelle parole di un editore l'espressione 'orrore' non verso di me per una laurea dedicata ai magistrati» ma «spesa per tutti quegli episodi di corruzione e criminalità che da anni avvengono in questo paese: dalla strage di Castelvolturno sino alla conquista delle 'ndrine di molti affari in Lombardia. Ma verso questi episodi è stato invece scelto il silenzio».
«Orrore mi fa chi sta colpevolmente e consciamente cercando di isolare coloro che in questi anni hanno contrastato più di altri le mafie», denuncia ancora lo scrittore ricordando curriculum e impegno dei Pm milanesi del caso Ruby Ilda Boccasini, Pietro Forno e Antonio Sangermano. «Accusarli, isolarli, delegittimarli, minacciare punizioni, significa inevitabilmente indebolire la forza della magistratura in Italia. Vuole dire togliere terreno al diritto, favorire le mafie. Ecco perchè - ribatte Saviano a Marina Berlusconi - ho dedicato a loro la mia laurea honoris causa».