Il Pd che «guarda a sinistra» crea malumori
Letta: «Non aderiamo alla manifestazione della Fiom». Veltroniani: «Chiarire su Sel»
ROMA - Il mosaico delle alleanze del Pd è complicato da comporre, il segretario Pier Luigi Bersani è al lavoro da tempo, ma le ultime mosse, a cominciare dall'intesa con Nichi Vendola, fanno storcere il naso a più d'uno nel partito, non solo nella minoranza. Un Pd che 'guarda a sinistra' scontenta molti e certo non aiuta a rasserenare il clima il fatto che alla manifestazione della Fiom in programma sabato prossimo saranno presenti dirigenti di primo piano del partito, esponenti della segreteria come Stefano Fassina e Matteo Orfini e l'ex ministro Cesare Damiano. Una presenza che non è piaciuta a molti, al punto che il vice-segretario del partito Enrico Letta, interpellato alla Camera, precisa seccamente: «La partecipazione di alcuni del Pd non vuol dire adesione del Pd alla manifestazione. Perché il Pd non aderisce».
Insomma, tra Fiom e Vendola le perplessità sono diverse, tanto che il coordinatore della segreteria Migliavacca interviene con una nota per precisare: «La strategia del Partito democratico è chiara e si stanno facendo passi in avanti. Partendo dal programma vogliamo aggregare le forze del centrosinistra che accettano la sfida del governo. E da questa posizione parlare con le altre forze dell'opposizione parlamentare».