«Famiglia cristiana»: ha offeso tutti i cattolici

ROMA - «Un'offesa a tutti i cattolici»: così Famiglia Cristiana, sul suo sito web, commenta la bestemmia del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. «Per raccontare l'ennesima barzelletta volgare sulle donne, il Cavalier Berlusconi si dà alla bestemmia. Il capo del Governo si concede ciò che non è permesso ai calciatori», scrive l'edizione online del settimanale dei paolini.

La bufera nasce da due filmati pubblicati su Repubblica e L'Espresso, il primo del 29 settembre scorso, il secondo (quello con la barzelletta che si conclude con la bestemmia pronunciata da un uomo spaventato al vedere Rosy Bindi) della primavera 2009. Dentro anche la denuncia di una «associazione a delinquere» nella magistratura e nel filmato su Repubblica un'altra barzelletta, su una famiglia di ebrei tirchi che salva a pagamento un 'connazionale' e non gli ha mai detto che Hitler è morto.
Il premier da parte sua si è difeso almeno relativamente alla barzelletta su Bindi: «Quella di cui si parla - scrive il premier in una nota - è una storiella circolata un anno fa in tutto il Parlamento. Averla raccontata, in privato, non è né un'offesa né un peccato, è solo una risata. Il cattivo gusto e la responsabilità sono casomai di chi la pubblicizza. Mi spiace solo se - aggiunge - qualcuno nella sua sensibilità si sia sentito turbato. Ma non ci credo. È soltanto un pretesto per attacchi strumentali e ipocriti».