19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Governo

Ciarrapico attacca Fini: rinnegato, ordini le kippah

«Aveva un compito da svolgere, ora vedremo quanti voti prenderà»

ROMA - Violento intervento nell'Aula del Senato del pidiellino Giuseppe Ciarrapico, che definisce «rinnegati» Gianfranco Fini e i suoi parlamentari, aggiungendo anche: «Fonderà un partito, speriamo che abbia già ordinato le kippah con le quali si presenteranno».
Rivolto a Berlusconi, Ciarrapico dice: «Ieri ella nobilmente ha ignorato che c'erano 35 rinnegati alla Camera dei deputati. Quando ho sentito parlare Bocchino - si legge nel resoconto stenografico dell'intervento di Ciarrapico, pubblicato sul sito del Senato - ho pensato che il mio amico Pinuccio Tatarella si sarebbe rivoltato nella tomba. E non poteva essere altrimenti».

Sempre rivolto a Berlusconi, Ciarrapico chiede: «Ella, signor Presidente, pensava che fosse casuale quel rinnegamento? No, era necessario, perché era stato impartito un ordine: non farci raggiungere i fatidici 316 voti. Non erano quindi rinnegati casuali, erano rinnegati mandati, erano rinnegati che avevano un compito da svolgere, signor Presidente; 35 parlamentari che non sarebbero stati eletti se non li avesse fatti eleggere lei e torneranno nell'ombra, come nell'ombra tornerà quella terza carica dello Stato che ella molto generosamente gli aveva affidato. Fonderà un partito, speriamo che abbia già ordinato le kippah con le quali si presenteranno, perché di questo si tratta: chi ha tradito una volta tradisce sempre, l'onorevole Fini può darsi pure che svolga una missione, ma è una missione tutta sua personale, se la tenga. Quando andremo a votare, perché andremo a votare - conclude Ciarrapico - vedremo quanti voti prenderà il transfuga Fini».