25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
L'affondo

Famiglia Cristiana: unità nazionale per cambiare la legge elettorale

E sulla questione morale: «La clava mediatica è un terribile boomerang»

ROMA - Famiglia Cristiana, nel Primo Piano che sarà pubblicato nel numero in edicola da mercoledì 18 agosto, sollecita «un'intesa di unità nazionale (e solidale) che restituisca ai cittadini il diritto di eleggersi i propri rappresentanti».
«Dossier, minacce e ricatti velenosi - rileva Famiglia Cristiana - volano come stracci, in un'Italia ridotta alle pezze. Con politici lontani dai problemi delle famiglie, che stentano a vivere, ogni giorno alle prese con povertà e disoccupazione, soprattutto giovanile. Settembre riserverà un brusco risveglio. La ripresa è debole, soggetta alla pesante concorrenza dei nuovi mercati dell'Estremo Oriente. A scuola, anche quest'anno, la campanella suonerà a vuoto per decine di migliaia di docenti precari».

LEGGE ELETTORALE - «Il Paese che si avvia a celebrare l'unità d'Italia è stufo di duelli, insulti e regolamenti di conti. Una politica responsabile, che miri al bene comune, richiederebbe oggi, da tutti, un passo indietro, prima che il Paese vada a pezzi, e un'intesa di unità nazionale (e solidale) che restituisca ai cittadini il diritto di eleggersi i propri rappresentanti», prosegue il settimanale.

CLAVE MEDIATICA - «Anche la questione morale è ormai arma di contesa. Dalla politica ad personam siamo al contra personam. Ma la giusta esigenza di chiarezza vale per tutti. Sia per chi ha la pagliuzza che per chi ha la trave nell'occhio. La clava mediatica (o il 'metodo Boffo') contro chi mette a nudo il re è un terribile boomerang. Disfattista non è chi avverte il pericolo e fa appello al senso etico, ma chi è allergico al rispetto di regole e istituzioni», conclude Famiglia Cristiana.