28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Governo Berlusconi

Cicchitto: Napolitano deve fare i conti con una realtà nuova

Il Capogruppo del Pdl alla Camera: «Rispetto per il Capo dello Stato ma non può proporre governi diversi»

ROMA - Le prerogative del presidente della Repubblica devono fare i conti con il sistema bipolare: Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, tiene il punto, dopo l'irritazione manifestata ieri dal Quirinale in una nota nella quale si stigmatizzava in particolare l'accusa di 'tradimento' della Costituzione contenuta nell'intervista del vicecapogruppo Pdl Maurizio Bianconi. «Dal termine tradimento mi dissocio - precisa Cicchitto in una intervista al Corriere della sera - perché nel nostro dna questo tipo di trattamento nei confronti del Quirinale non c'è mai stato». Ma, aggiunge, «la nota del Quirinale mi ha sorpreso perché Bianconi era uno fra i tanti. La sua voce non è espressione ufficiale del vertice del Pdl».

SISTEMA BIPOLARE - Quanto all'ipotesi che l'irritazione del Quirinale fosse dovuta anche alle affermazioni dei ministri Maroni e Alfano (che ha richiamato l'articolo 1 della Costituzione per argomentare l'inevitabilità delle elezioni anticipate in caso di crisi), «andrebbe chiesto al capo dello Stato». Ma «chiarito che rimane inalterato il rapporto di rispetto con il presidente della Repubblica, i termini del confronto sono quelli espressi da Maroni e Alfano. E io concordo: ci troviamo in un sistema bipolare e facciamo le elezioni indicando il nome del premier e nessun capo dello Stato pensa poi di proporre un nome diverso da quello uscito dalle urne». Quindi, anche le prerogative costituzionali di Napolitano, a giudizio di Cicchitto, «non possono non misurarsi con questo dato nuovo».