Enrico Letta: Berlusconi vuole il Quirinale, bisogna fermarlo

ROMA - «L'allarme democratico è ormai al livello più alto. Berlusconi vuole il Quirinale e ci andrà se riesce a vincere anche le prossime elezioni. Prima tornerà a fare il premier e poi si farà eleggere dalla sua maggioranza presidente della Repubblica. Sarebbe il fatto più traumatico nei 65 anni di vita della nostra democrazia. Va impedito, a tutti i costi». L'allarme lo lancia il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, dalle pagine di Repubblica, suggerendo di costruire «l'alleanza più larga possibile, da mettere in campo subito in Parlamento», poi «questa grande alleanza deve batterlo nel paese con le elezioni», ma prima bisogna «dare vita a un governo di transizione basato su tre questioni: riforma elettorale, gestione debito pubblico e rilancio crescita, bonifica morale a partire dalla legge sul falso in bilancio».

Letta è convinto che «il patto» sulla fiducia al programma di governo «proposto a Fini è un trucco. Berlusconi vuole provocarlo per rovesciargli poi addosso la responsabilità della rottura. Non a caso ha piazzato proprio il tema giustizia al punto numero uno della verifica di settembre, e poi basta vedere il trattamento alla Boffo riservato al presidente della Camera, un assalto da squadristi».

Il numero due del Pd si rivolge agli alleati del centrosinistra, Di Pietro e Vendola affinchè capiscano che Fini e Casini sono determinanti» e superino gli «interessi di bottega» in nome di questa battaglia comune per andare oltre Berlusconi e al leader di Sinistra e libertà dice «invocare le elezioni subito solo perchè spinti dalla voglia di tornare in Parlamento è poca cosa rispetto alla posta che oggi è in gioco».