2 maggio 2024
Aggiornato 13:00
Medio Oriente

Frattini: da Obama-Netanyahu messaggi rassicuranti

Audizione alla Camera del Ministro degli Esteri: «L'Obiettivo: negoziati diretti tra Israele e palestinesi»

ROMA - Dalla riunione di ieri a Washington tra il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sono arrivati «messaggi rassicuranti». Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, a margine di un'audizione alla Camera.

«Credo che sia stata una riunione rassicurante», ha affermato il titolare della Farnesina. «Il primo ministro Netanyahu ha confermato che non ci sono quelle divergenze con gli Stati Uniti che tutti avevamo temuto» e Obama ha ribadito «l'amicizia indissolubile con Israele». Frattini ha sottolineato come i due leader abbiano manifestato «la volontà di lavorare per negoziati diretti. Entrambi hanno detto 'sì' a passi verso un negoziato diretto tra israeliani e palestinesi. Mi auguro che questi ultimi accettino».

Sulla data della missione in Medio Oriente di alcuni ministri degli Esteri europei Frattini non si è sbilanciato anche se ha detto che avverrà prima della Conferenza internazionale sulla situazione politica nel Paese a Kabul, in Afghanistan, in programma il 20 luglio prossimo. «Ci fermeremo sia a Ramallah sia in Israele prima o dopo la visita di Gaza per dare con l'occasione un ulteriore segnale: l'Europa chiede con forza che i negoziati vadano avanti».