3 maggio 2024
Aggiornato 02:00
Lo scandalo pedofilia

La «via crucis» del Papa

5 anni fa denunciò la «sporcizia» nella Chiesa. L'allora Cardinale Ratzinger fece così riferimento ai preti pedofili

ROMA - Per la quinta volta dall'inizio del suo Pontificato, Benedetto XVI presiederà, questa sera in mondo-visione a partire dalle 21.15, il rito della Via Crucis al Colosseo. Proprio in questa occasione, cinque anni fa, a pochi giorni dalla morte di Giovanni Paolo II (che avvenne proprio il 2 aprile 2005), l'allora cardinale Ratzinger denunciò la «sporcizia» della Chiesa con delle meditazioni che furono interpretate come un'accusa ai casi di pedofilia - tornati di attualità in questi mesi - e una sorta di 'manifesto elettorale' in vista del conclave che lo avrebbe effettivamente eletto successore di Wojtyla sul seggio di Pietro.

«Che cosa può dirci la terza caduta di Gesù sotto il peso della croce?«, scrisse allora il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. «A quante volte si abusa del santo sacramento della sua presenza, in quale vuoto e cattiveria del cuore spesso egli entra! Quanta sporcizia c'è nella Chiesa - scrisse - e proprio anche tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a lui!». Ratzinger, ancora, affermò: «Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra una barca che sta per affondare. La veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli! Con la nostra caduta ti trasciniamo a terra, e Satana se la ride, perché spera che non riuscirai più a rialzarti da quella caduta. Spera che tu, essendo stato trascinato nella caduta della tua Chiesa, rimarrai per terra sconfitto. Tu, però, ti rialzerai. Ti sei rialzato, sei risorto e puoi rialzare anche noi. Salva e santifica la tua Chiesa. Salva e santifica tutti noi».

Se nel corso delle celebrazioni pre-pasquali, quest'anno, Papa Ratzinger non ha fatto alcun accenno esplicito ai preti pedofili, c'è attesa per quel che dirà a braccio a conclusione della cerimonia. Sul caso della pedofilia Benedetto XVI ha scritto una lettera ai cattolici irlandesi, dopo che due rapporti governativi di Dublino hanno rilevato le vessazioni e le violenze sessuali avvenute per decenni negli istituti cattolici dell'isola. Nel frattempo casi di pedofilia sono emersi in Germania, Austria, Olanda, nonché Italia. Le meditazioni della via crucis sono scritte, quest'anno, dal cardinale Camillo Ruini.