5 maggio 2024
Aggiornato 11:00
Politica & Riforme

D'Alema: sul presidenzialismo neppure Fini segue Berlusconi

Il Presidente del Copasir: «Dal Premier una proposta elettorale demagogica, ripartiamo dalla bozza Violante»

ROMA - Massimo D'Alema boccia il rilancio di Silvio Berlusconi sul tema del presidenzialismo, una proposta «elettorale e demagogica», afferma il presidente del Copasir in un'intervista alla Stampa. «Neppure il presidente Fini, che pure è sempre stato presidenzialista - osserva l'esponente del Pd - lo ha seguito su questo terreno. Ma come si fa a parlare indifferentemente di elezione diretta del premier o del capo dello Stato, come fossero la stessa cosa?».

Per D'Alema, comunque, il fatto che il nome del candidato premier sia sulla scheda elettorale determina un «presidenzialismo di fatto», il problema è quindi «restituire al Parlamento il suo ruolo legislativo e di controllo, permettendo ai cittadini di scegliere i parlamentari». Riforme sì, quindi, ma a determinate condizioni: «Se si accetta come base la cosiddetta bozza Violante, siamo pronti a discutere».