27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
«Non c'è alcun reato»

Caso Mills, Berlusconi: provato l'accanimento

Il Premier non esulta, ma «la Cassazione ha fatto giustizia»

ROMA - Nessuna bottiglia stappata a Palazzo Grazioli per festeggiare. Perché alla sentenza della Cassazione che ha annullato la condanna di David Mills, per Silvio Berlusconi non ci si doveva proprio arrivare. E' infatti convinzione del Cavaliere, ribadita a chi lo ha sentito nelle ultime ore, che non si sarebbe dovuti arrivare fino a questo punto perchè non è stato commesso alcun reato.

La parte mezza piena del bicchiere, per il premier, sta nella dimostrazione che il collegio di Milano si è mosso sulla spinta di un accanimento nei suoi confronti, arrivato al punto di fargli coniare quella «corruzione susseguente» che in diritto non esisteva e che infatti la Cassazione ha cancellato. Un accanimento di cui, secondo il premier, la Cassazione ha fatto giustizia con la decisione resa nota questa sera.