Bagnasco: la Cei fa sue le parole della Santa Sede
«Mi auguro contribuiscano a rasserenare il clima, si è andati oltre»
ROMA - I Vescovi italiani fanno propria la denuncia della Sante Sede contro la «campagna diffamatoria» nei confron ti della Chiesa sul caso Boffi ed il presidente della Cei Angelo Bagnasco esprime l'auspicio che l'interventio diretto del Vaticano con l'avallo dello stesso Pontefice «contribuisca a rasserenare il clima, segnato da una vicenda dolorosa che in questi mesi è andata oltre la sua valenza effettiva».
La Presidenza della Cei - si legge in una nota della Conferenza Episcopale italiana - accoglie il comunicato della Segreteria di Stato ispirato dalla volonta' prioritaria e pienamente condivisa di evitare che il bene della Chiesa sia compromesso da notizie e ricostruzioni che hanno dato vita ad una campagna diffamatoria contro la Santa Sede».
«Facendo nostra questa medesima preoccupazione, auspichiamo - sottolinea il Presidente della Cei Bagnasco- contribuisca a rasserenare il clima, segnato da una vicenda dolorosa che in questi mesi è andata oltre la sua valenza effettiva che la presa di posizione odierna. Rimane viva e conforta la consapevolezza che la Chiesa è sorretta dalla forza del suo Signore, mentre rinnoviamo l'impegno ad operare per l'affermazione della verita' e della giustizia».